domenica 18 settembre 2011

La prova del nove


Articolo politicamente scorretto, ma dato che nessuno mi paga per scrivere quello che penso, posso giungere a delle conclusioni che a molti piaceranno e ad altri no. Un anno fa sul circuito di Aragon, Casey Stoner, chiedendo un forcellone più lungo alla Ducati, fece la pole position e vinse la gara mani basse andando finendo la gara un secondo prima rispetto a quest'anno!!!. Quest'anno, Valentino Rossi, il Dottore, il fenomeno di Tavullia, chiedendo una moto nuova, ha fatto il tredicesimo tempo in prova e il decimo in gara girando persino più piano dell'anno scorso (vedendo anche che va di moda confrontarsi con i tempi passati). A tutti quelli che nel 2007 gridavano allo scandalo della netta superiorità Ducati e quindi di Stoner, a tutti quelli che dicevano “ah, ce l'avesse Valentino...” rispondo che Stoner a parità di moto è superiore al Sig.Rossi. E non lo dico io, lo dicono le statistiche, i numeri... Oggi Stoner ha dimostrato che il sorpasso a Laguna Seca è stato solo un furto ai danni di un pilota forte ed onesto, il quale ha come unico obiettivo vincere le gare e magari anche i mondiali. Sono sempre meno adesso i tifosi di Rossi il quale che non sa più che pesci prendere senza un mezzo competitivo. Domani leggerò gli articoli dei giornalai che fino a due settimane fa davano per “bollito” l'australiano, relegandolo a pilota debole, con dei grossi problemi a gestire la pressione. Cari giornalai, poco esperti di corse e parecchio tifosi, Aragon ci ha suggerito ancora una volta che le corse in moto quest'anno le gestiscono solo tre piloti: il resto della compagnia veloci comparse sempre osannate più del loro merito. Aragon ci ha ridato un Pedrosa secondo, forse non forte come il suo compagno di squadra, ma sempre sul podio a lottare. Aragon ci ha dato ancora una volta Lorenzo, un altro gran bel pilota che parla poco ma va parecchio. Valentino se non cambierà la sua strategia (a 13 milioni d'euro l'anno la vedo dura) macchierà di non poco la sua carriera di pilota forte e vincente e i suoi poster saranno sempre accanto a quelli delle squadre di calcio, ma non nelle bacheche dei veri appassionati di questo sport. La Cenerentola Ducati dovrà spendere parecchi soldi per far andare le sue motociclette e sommati a quelli percepiti da Rossi non la pongono in una condizione ideale considerata anche la crisi economica mondiale. Chissà come se la starà ridendo Livio Suppo che anticipatamente aveva già capito l'andazzo della gestione delle corse, ed ha pensato bene di andare in Honda e portarsi uno dei piloti più forti. Quindi per dirla con le parole del Conte Mascetti, “fate largo bottegai e filistei” e lasciate le corse ai piloti ed ai loro vincitori, qualunque bandiera essi sventolino. Un ciao anche a Loris Capirossi il quale, dopo l'esperienza “sperimentale” con Suzuki ci lascia tristemente senza risultati e con un tamponamento al povero Elias che fino allora era ancora in gara.

Detto questo, gran week end anche la Moto 2 che ci ha regalato una bella bagarre tra diversi piloti tra i quali anche due italiani, Iannone e Corsi (De Angelis è di San Marino!!!) che sono arrivati secondo e terzo dietro un divertito Marquez che ha un po' giocato con loro prima di andarsene. Ora il distacco dal tedesco Bradl è di solo 6 punti e staremo a vedere se il tedesco (cosa che io spero perché è un ottimo pilota) riuscirà a riallungare o a subire la superiorità di un futuro campione. Chissà... Adesso tutti a Motegi in un gran premio molto discusso causa i disastri del terremoto, ma sicuramente una bella puntura di solidarietà ad una nazione ad alla sua gente.

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