domenica 7 ottobre 2012

3-58 punti. 6 volte Max Biaggi!!!!

Potevo iniziare il post con mille titoli, mille frasi, ma forse la più azzecata l'ha scritta GPOne. 358 i punti di Biaggi per vincere questo mondiale. 3 il suo numero di gara, 58 il numero di gara di Simoncelli, Aligi Deganello il medesimo capotecnico. Fantasia? Realtà? A noi piace pensarla così. Per il Sic la corsa era finita per una fatalità del destino, travolto dal suo più grande amico in una terra lontana. Oggi il Sic, un anno dopo la sua scomparsa ritorna a farsi "vivo" grazie ad un altro grande pilota italiano coadiuvato dal suo stesso capotecnico. Tutto il resto è il risultato raccolto sul campo dal "vecchio" Max, che a 41 anni sonati si è permesso il lusso di vincere un mondiale per mezzo punto di distacco su di un avversario che è cresciuto con l'andare del tempo e che oggi lo ha veramente messo a dura prova, quel Sykes che non ha regalato niente al più blasonato avversario, quest'anno meno preciso del solito. Ma si sa gli annali parleranno del sesto titolo del Corsaro, il quinto in sella all'Aprilia in un anno pazzo, flagellato sopratutto dal meteo e dagli errori. Il primo a commetterli più di tutti è stato un altro rivale che si è perso nelle ultime tre gare, quel Melandri capace di portare la BMW sul gradino più alto del podio, ma di scaraventarla a terra al primo accenno di pressione, vedi Portimao. Per diventare campioni occorre andare oltre il sorpasso al campionissimo, imparandone le gesta e le strategie, cosa mancata al giovane ravennate. Strano il mondo motociclistico. Nei box a tifare Biaggi c'era il futuro campione del mondo Lorenzo, la nemesi di un italiano che "combatte" nella MotoGp. Bravo Max, sono fiero di te, anche se a Magny Course hai fatto diversi errori e hai guidato un pò col "braccino". Ti avrei preferito imperioso, almeno in una delle due manches, invece hai subito la crescita di un grande avversario che ha brillato nonostante la tua ombra. La storia parla dei vincitori, ma a volte anche dei vinti e di Sykes ce ne ricorderemo a lungo. Adesso sulla SBK si avventeranno nuove nubi, più minacciose di quelle che hanno abbrutito questo mondiale, e non si sà se porteranno una semplice pioggerella o una tempesta tropicale. Il proprietario di entrambi i mondiali dovrà fare delle scelte che non penderanno sicuramente a favore di un mondiale più povero ma sicuramente più motociclistico combattuto e vinto sul filo del mezzo punto. Comunque nell'anno dei Maya, della fine del mondo ti sei aggiudicato il titolo per la sesta volta, con la tua marca storica che ti ha lanciato in questo meraviglioso mondo. Adesso attendiamo la conferenza di Motegi del boss Ezpeleta e una tua decisione sul futuro. Ti vedrei bene sulla verdona a cercare di lottare per il titolo 2013, ma questi sono solo i sogni di un appassionato motociclista.

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