lunedì 22 ottobre 2012

S-Cortese-ie malesi

Come non iniziare dall'assegnazione del primo titolo della Moto3 al tedesco Sandro Cortese... Si lo so, suona strano, ma Sandro Cortese è tedesco, di genitori italiani, parla italiano ma è tedesco. Punto. Per il secondo anno consecutivo la Germania porta sul gradino più alto della classifica un suo pilota, come l'anno scorso fu per Bradl, e questo rompe un pò gli schemi all'egemonia spagnola nei tre campionati. Bravo Sandro dunque, che ha saputo liberarsi di una compagnia scomoda quale quel Vinales che sembrava imprendibile e che invece una serie di errori di lui e il suo team lo hanno allontanato definitivamente dalla lotta per il titolo con l'epilogo finale dell'abbandono della squadra.Ma tutto questo non annacqua la bella prova del tedesco che ha chiuso la pratica a due gare dalla fine con una condotta regolare e vittorie piazzate al punto giusto come quella di ieri. Da contraltare al nome italiano del vincitore fanno invece le prestazioni opache dei nostri portacolori, illuse dal terzo posto di Tonucci a Motegi. La pattuglia stenta a decollare e poco servono i guizzi isolati di Fenati a poter prevedere una rinascita motociclistica. Anche il nome del vincitore della Moto2 sembra italiano ma in realtà è sammarinese quindi non adottabile neanche se parla come Capirossi o Rossi. Nella piscina di Sepang sono emersi i pesci che portano il nome di De Angelis, Rea e West eterne comparse sull'asciutto, protagonisti sul bagnato, mentre i veri protagonisti si sono un pò accontentati, un pò persi e alcuni stesi. La MotoGp ha ancora brillato per una noia latente mista a scelte e decisioni discutibili quella non ultima di posticipare la partenza di due ore. Sicuramente ci saranno dei geni alla stesura dei calendari, ma mi sembra che il fattore stagione non venga neanche preso in considerazione, pensando anche al prossimo GP in terra australe dove alle porte è la primavera che porta con se una situazione meteo incerta, già messa sotto accusa svariate volte. Si parla tanto di sicurezza tanto per riempirsi la bocca ma si scordano che le moto hanno due ruote, ed anche se le gomme rain hanno un ottima performance, correre con l'acqua con poco asfalto mette a rischio l'incolumità dei piloti, i quali si lamentano ma non fanno un gran che per cercare di cambiare la situazione, a parte non scendere in pista in condizioni bagnato-asciutto. Gara dunque rivinta da Pedrosa che porta a -23 il suo distacco da Lorenzo, anche ieri secondo e mai impensierito da un sempre più "nero" Stoner che le manda a dire a destra e a manca anche se queste per lui sono le ultime due gare. Comunque il buon Casey ha iniziato già la sua battaglia molto prima che scoppiasse il caso Dorna-Infront + regolamenti ad och denunciando che così le corse non hanno più senso di esistere, e vedendo i risultati non è difficile dargli torto. Nonostante una gran serie di mugugni e mal di stomaco comunque Ezpeleta ha continuato la sua erosione nei confronti delle corse escludendo Geo Tecnology dalla gestione motori Moto2 impiantando la futura base ad Aragon nei pressi del circuito, di fatto dimostrandosi un benefattore sopratutto in termini di manodopera. Il tutto ovviamente condito con le peggio telecronache da stadio dove in un'apoteosi rossiniana siamo scesi a commentare se un noto pilota si fosse cambiato i calzini o meno... Queste sono le corse nell'anno 2012 e il peggio deve ancora venire....  

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