La gara di Valencia era iniziata Martedi 7 Novembre con l'addio alle corse di Max Biaggi. Anche se di un altra categoria, l'addio di un pilota come il Corsaro segna fortemente un punto fermo nel nostro sport avendo il romano militato in quasi tutte le categorie ed avendo scritto il suo nome nei piloti più forti di sempre. A 41 anni e con un palmares d'eccellenza, Biaggi lascia questo mondo da campione del mondo, ed in pochi hanno potuto permetterselo nella storia motociclistica e questo rende ancora più grande, se mai ce ne fosse bisogno, la sua immagine di pilota e di uomo. Valencia ha rappresentato anche l'ultimo GP per Casey Stoner che da l'addio alle corse per diverse motivazioni. Sia il Corsaro che Stoner hanno però sempre condannato la gestione delle corse da parte di Dorna rea di fare un pò a modo suo e questo si è visto molto bene in questo ultimo anno.Come per tutta questa brutta stagione, sia a livello di spettacolo che di meteo, anche Valencia ha confermato che le bizzarrie del tempo possono influire sullo spettacolo, rendendo indecifrabile l'andamento delle corse, ma facendo venir meno la prestazione assoluta. La gara. Come ho già detto, le gare in condizioni di aderenza precaria non rendono bene con moto di 240 cv in più, in condizioni da decifrare, si assiste ad una vera roulette russa. L'unico vincitore "vero" è stato Pedrosa partito dai box per rimontare tutta la (scarna) fila, complici illustri cadute ad iniziare da Lorenzo, Bradl, Crutchlow e così via. Tra tutti è emerso uno sconosciuto Nakasuga che zitto zitto è montato sulla moto di Spies ed è arrivato secondo tra le lacrime della sua squadra ai box. Terzo Stoner, partito con le rain per poi cambiarle in corso d'opera quando la lingua d'asfalto asciutta iniziava ad essere consistente. La gara non racconta altro se non quello che sappiamo già lasciando tutti in febbrile attesa per i test di martedi. Vorrei poter gioire del quinto posto di Pirro, ma non ci riesco, non per il simpatico pilota italiano, ma per la categoria brutta nella quale corre che non rende alcun merito ai piloti. Mondiale vinto dall'ottimo Lorenzo che ha fatto della costanza la sua arma vincente sfruttando al massimo anche le debacle altrui, anche se l'ultima caduta se la poteva risparmiare...
Nella Moto2, in condizioni di quasi full wet è emerso il solito Marquez il quale, anche lui partito dalla fine dello schieramento, si è messo in testa di superare tutti e di arrivare primo, facendo ben sperare la MotoGp di aver acquisito un pilota vincente. Vedremo.
Nella Moto3 Cortese ha confermato la sua leadership del campionato perdendo solo il primo posto all'ultima curva ai danni del suo compagno di squadra Kent, vincendo comunque il mondiale con oltre 100 punti di distacco sul secondo... scusate se è poco...
Dunque tutti in attesa dei test di martedì per vedere cosa ci porterà il 2013 della MotoGp che sta passando un periodo veramente deludente sotto tutti i punti di vista e le nubi all'orizzonte non sembrano diradarsi neanche un pò...
Grazie a tutti (pochi o tanti) che avete seguito questo piccolo blogger con la passione del motociclismo sperando di avervi descritto un pò questo mondo da una prospettiva "un pò diversa"...
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