Come tutti i motociclisti anche io sono molto refrattario all'acqua, tanto più se presente su di una pista da Gran Premio, dove è proprio la bellezza dell'asciutto ad esaltare le prestazioni di moto e piloti. Ieri però devo dire che, grazie all'acqua caduta dal cielo capriccioso di Le Mans, abbiamo assistito a gare interessanti e ricche di contenuti. Escludendo un pò la Moto3 dove il divario tra i primi 4 e il resto del gruppo era molto marcato, in Moto2 abbiamo visto vincere per la prima volta quello spilungone di Scott Redding che ha me piace veramente tanto. Scott ha un pò riposto quella sua tipica irruenza ed ha lasciato cuocere e sbagliare i suoi avversari più diretti vincendo una gara in maniera matura e attenta viste anche le condizioni precarie della pista. Adesso Redding guida il campionato con quasi una gara di vantaggio ma sopratutto si è dimostrato all'altezza di stare in MotoGp meglio di altri anche con il suo stesso passaporto (Smith docet).
La MotoGp era partita col botto assistendo alla seconda pole consecutiva del numero 93, quel Marquez spagnolo ma patrimonio del motociclismo intero. Poi però la gara ci ha riservato l'acqua e l'umido, quindi via le slick e al loro posto le rain mai provate nel fine settimana. Pronti attenti via e chi ti parte in testa? Lo "svizzero" Dovizioso con la sua Ducati che si permette pure di creare subito un lieve break ai danni degli avversari partiti con meno vigore. Dunque primo il Dovi e ultimo, del gruppo importante, Marquez (ottavo) mentre nel mezzo si rivede anche Hayden e i soliti "noti". Tra sorpassi, sorpassini e lunghi vari la gara scorre piacevole con il Dovi che si alterna con Pedrosa tra il primo e il secondo posto, Rossi che duella con le altre Yamaha (Crutchlow e Lorenzo), Hayden che osserva, Bradl che naviga e Marquez che tenta di non finire in orizzontale.Poi ci pensa Pedrosa a dare uno scrollone sorpassando chirurgicamente (e di forza) Dovizioso, mentre in contemporanea Lorenzo inizia ad arretrare ai danni degli altri due piloti Yamaha. Bradl si prende una pausa stendendosi di nuovo (Lucio farebbe bene a telefonare al suo amico in Australia) mentre Marquez decide di mettere in pratica la sua personale interpretazione di guida sul bagnato. L'ultimo colpo di scena ce lo riserva Rossi cadendo di anteriore e di fatto gettando la sua gara alle ortiche (ma non era quello bravo che faceva magheggi con la frizione?). All'arrivo 1° Pedrosa, 2° il rotto e mai domo Cal Crutchlow, 3° il rookie of the Year Marquez, 4° il bravo e "vecchio" Dovi, 5° un mai nominato Hayden, 6° un Bautista incredulo e 7° un perplesso Lorenzo. Ripeto, le gare con l'acqua non mi piacciono però, se non altro, abbiamo visto un qualcosa in più e una bandiera spagnola in meno sul podio. Ci vediamo al Mugello!!!!
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