lunedì 21 ottobre 2013

Improvvisazione e conferme, Philipp Island & Jerez 2013

Parto subito con un ben tornato Kawa e grazie Tom!!!!! Si perchè noi appassionati di moto siamo così, romantici a tal punto di simpatizzare per una marca, anche se non vince spesso, e non solo per un pilota. La "verdona" ieri ci ha regalato un titolo mondiale con un bel pilota, bravo, forte, 20 anni dopo il funambolo Russel a conferma che a volte si vince anche con la semplicità, anche senza essere troppo sotto i riflettori. Grazie Kawasaki e grazie Tom!!! Ma nella domenica motociclista ci sono state altre conferme ma contornate da altrettanti dubbi e improvvisazioni. A casa di Stoner si è consumato l'ennesimo pasticciaccio della DORNA incapace di dare regole precise proprio come aveva denunciato un anno fa il pilota australiano. Non esiste che in un lasso di tempo di 8 mesi circa, dopo la prima gara SBK proprio qui, e con le denunce dei piloti proprio sull'usura delle gomme, Bridgestone, Dunlop e DORNA, non siano state in grado di risolvere il problema. Una farsa totale che ha portato a spezzare in due tronconi la MotoGp e a dimezzare la gara della Moto2. La soluzione delle due manches in MotoGp non è stata neanche poi così male tanto valeva fare tre pit stop temporizzati e tenere la lunghezza della gara invariata o magari allungarla fino a 30 giri. La Moto2 si è invece vista letteralmente dimezzare la gara pur mantenendo il punteggio pieno, quando potevano essere fatte benissimo due manches attaccate. Il titolo di MotoGp Legend Casey Stoner se lo merita tutto anche solo per il fatto di aver guardato in faccia Don Ezpeleta e di avergli detto le cose in anticipo. L'errore della Honda su Marquez ha di fatto riaperto il mondiale a Lorenzo (anche se credo che Marc lo chiuderà a Motegi) ma il giovane spagnolo ci ha messo del suo rientrando in pista come un neofita alle prime armi. Lorenzo ha ammesso di essere arrivato lungo, ma sappiamo tutti (quelli che vanno in pista) che quando si entra dalla pit lane quelli che sopraggiungono vanno più forte, e bisogna scansarsi e non stare nel mezzo. Nel campionato del mondo della massima espressione motociclistica regna l'improvvisazione, anche per regole (che si sono) non applicate. Questa è la triste realtà. Improvvisazione anche dalla SBK vedi Aprilia, che si trova a mettere alla porta un pilota vincente come Laverty per far entrare Melandri. Nel fine settimana spagnolo Melandri ha perso due occasioni per fare bella figura: la prima facendosi già fotografare nel box Aprilia già dal Venerdi e la seconda quando in gara uno ha passato Laverty con una delle sue staccate alla "viva il parroco". In compenso il pilota dell'Aprilia gli ha restituito il sorpasso con gli interessi passandolo all'esterno all'ultima curva e vincendo la gara. Un'ottima conferma viene dal "ripescato" Lanzi con una "vetusta" Ducati 1098 che si è presentato al circuito con il furgone e due moto sopra vecchia maniera e si è permesso di arrivare 7 nella seconda manche, ed è forse la chiave di lettura di questo risultato che possiamo sperare in un 2014, meglio 2015, con una categoria più vicina alle nostre moto di serie. Bene anche la coppia più veloce del mondo Lowes e Soufoglu che ci hanno regalato belle pagine di motociclismo fino all'ultima gara. Conferme anche dal vivaio Stock600 con la vittoria del campionato europeo di Morbidelli su Nocco e Gamarino. Non è molto però...Un altra conferma è che la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo e di questo ne sa qualcosa Scott Redding che si è fratturato un polso di fatto lasciando il mondiale in mano ad Espargarò. Per ultimo un saluto a Carlos Checa un pilota navigato che lascia il mondo delle due ruote con tante gare all'attivo e un mondiale in tasca. Con il mondiale SBK oramai archiviato non ci resta che assistere curiosi alla fine del mondiale dei professionisti gestiti da improvvisati per vedere cosa altro riusciranno ad inventarsi.

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