lunedì 30 marzo 2015

Notti magiche, Losail 2015

Da dove iniziare? Partiamo dalla Pole Position di Dovizioso, un preludio che nessuno si aspettava vista la giovane età della Ducati. Si parlerà di vantaggi regolamentari, ma intanto un primo assaggio della cura Dall'Igna abbiamo iniziato a vederlo. Ma se in prova si poteva addossare il vantaggio a qualche migliore specifica tecnica in gara in gara in trinomio Ducati-Dovizioso-Iannone (anche Hernadez non è andato male) hanno confermato la bontà del progetto trascurando però una variabile: Valentino Rossi. Il pesarese ha fatto una delle sue migliori gare di sempre, poco appariscente all'inizio gara per poi concretizzare tutto sul finale e solo Dovizioso è riuscito a regolare la sua rimonta. Yamaha aveva fatto quindi pretattica nei test? Difficile dirlo. Certo Marquez (quinto) non è riuscito a recuperare i 3 secondi di svantaggio dai primi, anche se va sottolineato che è partito per ultimo regalandoci una splendida rimonta. Gara sicuramente "strana" con Lorenzo (quarto) con dei problemi al casco e Pedrosa (sesto) meno incisivo del solito. E' di fatti la notizia in tarda serata del suo ritiro dalle competizioni per problemi al braccio e questo apre una porta, anzi una voragine su chi possa sostituirlo. Notte magica dunque per i colori italiani con un bel duello tra Rossi e Dovizioso, fotocopia di quello dell'anno passato con Marquez, ma commentato con meno enfasi. Strano vero? I due italiani avrebbero meritato il solito "tifo" da parte dei cronisti, ma evidentemente c'è ancora chi crede che Dovizioso sia svizzero. Nella giornata no della Honda non hanno brillato neanche Cructhlow (settimo) e Redding (tredicesimo) con moto factory mentre si è difesa bene la Suzuki al debutto (undicesima e quattordicesima). In ombra tutto il resto del gruppo anche se i proseliti pre campionato parevano dire il contrario. 
Ad Austin in Texas avremo qualche notizia in più sulle condizioni di questo campionato con la speranza che al ritiro di Pedrosa si inseriscano le due Ducati, altrimenti ne rimarranno solo tre la davanti. 
In Moto2 è veramente successo di tutto e la vittoria è andata al buon Folger dopo che i principali protagonisti si sono eliminati a vicenda, tranne Zarco, che stava dominando la gara, per poi retrocedere per guasto tecnico. Sul podio con il tedesco Simeon e il "vecchio" Luthi che ha regolato un ottimo Rins. Bene anche Morbidelli (quinto) davanti ad un non ancora a posto Kallio.
Bella come sempre la Moto3, combattuta fino in fondo, che ha visto grandi protagonisti gli italiani. Bastianini, Bagnaia e Antonelli sempre tra i primi. Ha vinto Masbou per un nulla proprio su Enea e a Kent. Volata comunque di gruppo che ha visto anche tra i protagonisti Quartararo con una gara matura nonostante il debutto. 

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