lunedì 19 ottobre 2015

Down Under, #motogpaustralia #sbkqatar 2015

Bella giornata di motociclismo ieri, degna di essere rimasti a casa in piedi, sdraiati o supini sul divano. Visto il mondiale SBK già assegnato partiamo con la gara della MotoGp una delle più belle degli ultimi anni per intensità e grinta. Menzione d'onore a Andrea Iannone che ha occupato il terzo gradino del podio ma virtualmente vincitore di una gara combattuta accanto a Marquez, Lorenzo e Rossi. Suo il sorpasso più bello della gara e forse del mondiale ai danni di Marquez e di Rossi, sorpasso degno di essere citato anche negli anni a venire, pensando anche che ad inizio gara il buon Andrea si sera preso anche una "gabbianata" nello stesso punto del sorpasso. A Marquez invece, oltre al primo posto, va anche la Palma d'Oro per non essersi ricordato che l'ultimo giro non era delle qualifiche ma della gara, stampando il record proprio sotto la bandiera a scacchi dopo aver recuperato a Lorenzo 7 decimi in un giro. Dal canto suo Lorenzo ha fatto una gara intelligente e solo il piccolo diavolo gli ha rovinato la festa e 5 punti che fino a due curve dalla fine erano già in tasca. Rossi invece ha fatto una gara alla Rossi con la consapevolezza che i mondiali si vincono anche accontentandosi, guardando gli altri davanti nell'intento di prendersi a carenate e sfruttando ogni loro singolo errore. All'appello è mancato Pedrosa quinto ma a distanza altrimenti poteva davvero essere una gara stile Moto3. Adesso i punti di divario tra Rossi e Lorenzo sono 11 e la Malesia sarà un bel crocevia per capire se il mondiale si giocherà all'ultima curva di Valencia. 
In Moto3 è ancora una volta successo di tutto dove l'unico vincitore possibile doveva essere Olivera (e cosi è stato) mentre a Kent sarebbe bastato controllare la situazione a distanza. Distanza che si è ridotta ai minimi termini quando Antonelli ha preso la ruota posteriore dell'inglese facendolo decollare e con lui altri 2 piloti tra cui il nostro Bastianini che matematicamente saluta i sogni mondiali. 
Nella notte Qatariana invece, in presenza dei nipoti di Bin Laden, si sono svolte 2 bellissime manches della Superbike con due vincitori a sorpresa dopo dei bellissimi corpo a corpo. In Gara1 trionfa Torres alla sua prima vittoria iridata dopo una gara intelligente avendo regolato niente meno che il fresco campione del mondo Rea alla ricerca del record di punti. Terzo un Sykes veloce ma calante sul finale. Nella seconda manche Haslam regola uno spettacolare Davies all'ultima curva dopo che il pilota Ducati ci ha emozionato per tutta la gara con delle staccate da cardiopalma sopperendo alla scarsa velocità nel rettilineo della sua moto. Terzo ancora una volta Sykes, mentre Rea si è dovuto ritirare per un guasto alla sua velocissima verdona. All'appello è mancato Biaggi per infortunio ma vedendo la prestazione dell'Aprilia forse lo spirito aleggiava...
Brevi considerazioni sulla telecronaca, sempre più pietosa quella di Sky, mentre quella di Italia 1 ai limiti del patetico con le solite domande sulla pseudo scorrettezza del sorpasso in Gara1 di Rea ai danni di Sykes. I piloti sono piloti "peggio" se sono inglesi più abituati ai fatti che non alle parole...

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