lunedì 12 ottobre 2015

Dalle stelle alle stalle, #motogpmotegi2015

Nove giri dal termine. Lorenzo con tre secondi di vantaggio controllava Rossi a 3 secondi inseguito da un arrembante Pedrosa in forte rimonta. Sorpassato l'italiano, se la gara finiva così, Lorenzo nel campionato si sarebbe portato a -5 da Rossi. Otto giri dal termine. La rimonta di Pedrosa non era un fuoco di paglia ma bensì una cavalcata verso la testa della corsa, complice un calo di gomme di Lorenzo. Sette giri dal termine. Pedrosa agguanta Jorge e lo lascia in balia di Rossi che si era accodato alla Honda dello spagnolo trovando fiducia nelle sue traiettorie. Il resto è storia con il bravo pilota Honda che lascia la compagnia e va a tagliare il traguardo con 8 secondi di vantaggio (dopo averne presi lui stesso 8 a inizio gara!) su Rossi e su Lorenzo capitolato in pochi giri a -18 in classifica dall'italiano. Le gare sono anche queste, evitando di parlare di fenomeni o di piloti ultrasensibili sull'acqua. Nelle 3 gare in condizioni "miste" abbiamo avuto 3 vincitori diversi, segno che la pista bagnata o umida rendono il risultato incerto fino alla fine. Le congiunzioni astrali parlano da sole: questo sarà l'anno del decimo titolo di Rossi perchè sembra che sia scritto nelle stelle (e anche in regolamenti male interpretati, vedi Assen). Comunque questo Valentino è il migliore di sempre (come lo è stato anche l'anno scorso) visto anche il livello degli avversari, cosa che in passato si limitavano a un nome o forse due. 75 sono ancora i punti in palio, forse pochi o forse tanti. Lorenzo dovrà vincere, e in condizioni d'asciutto non ce n'è per nessuno, ma gli altri due piloti Honda dovranno mettersi nel mezzo, peggio se invece gli finiranno davanti. Jorge potrebbe sperare anche in Ducati ma ancora si fanno molti discorsi e pochi fatti. 
Chi invece ha chiuso la stagione con la Marsigliese in cuffia è stato Zarko che con il ritiro di Rabat per infortunio ha vinto "a tavolino" il suo primo titolo mondiale. Ma essendo in una stagione stratosferica si è preso anche la gara con una condotta magistrale da vero campione. Bravo!!!
In Moto3 l'unica stella che ha brillato nella pioggia giapponese è stato il nostro bravo Antonelli che a testa bassa si è portato a casa una vittoria difficile e matura che da segni di speranza per il futuro. I due contendenti al titolo, dopo gli svarioni di Aragon si sono controllati a vicenda senza fare troppi danni anzi, Kent ieri ha rosicchiato un altro punto sul nostro Bastianini portando il gap a +56. 
Prossimo round a casa di Stoner con la speranza di una gara full dry o full wet perchè comunque alla fine, a noi motociclisti, ci piace la prestazione assoluta sia del mezzo meccanico sia del pilota.

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