lunedì 28 settembre 2015

Highlander di Aragon #aragonmotogp2015

Ne resterà soltanto uno recitava il noto film sugli immortali, e sicuramente solo uno potrà vincere questo titolo mondiale. Però nella lettura di questa stagione possiamo affermare che Jorge Lorenzo quest'anno è stato il più forte e il più veloce e ieri lo ha ampiamente dimostrato. Senza le variabili del tempo che rimescolano le carte Lorenzo ha mostrato una netta superiorità anche rispetto ad un ottimo e mai domo Marquez sempre al limite per poter stare li davanti. Limite invece che non ha mai passato Rossi, pilota furbo e attento che non ha mai gettato il cuore oltre l'ostacolo ma si è "accontentato" di quanto la gara poteva offrire. Radio paddok dice che sembra di rivivere il mondiale 2006 con Lorenzo al posto di Rossi e Rossi al posto di Hayden. Può darsi, ma con ancora 4 gare da correre sicuramente il mondiale, a meno di clamorosi colpi di scena, se lo giocheranno a Valencia con le variabili Marquez e Pedrosa. Proprio quest'ultimo ieri ha interpretato una delle sue migliori gare duellando ad armi pari con Rossi, battendolo sul suo stesso campo ovvero il corpo a corpo, una dote che rende il pilota di Tavullia forte ma non imbattibile, peccato che diversi piloti se ne siano accorti troppo tardi. Marquez ieri non avrebbe mai impensierito Lorenzo perchè la differenza sul passo gara era di 2 decimi al giro e la caduta ne è la riprova. Adesso i punti che separano i due contendenti sono 14 e se il tempo sarà clemente ne vedremo delle belle. Un lieve segnale di ripresa si è visto anche in Ducati con Iannone che annusava a 2 secondi gli scarichi del terzo posto e Dovizioso risalito fino alla quinta posizione.Tutto il resto come sempre Game Over. 
In Moto2 l'acrobata Zarko non è riuscito nel colpaccio di chiudere i conti con il campionato, complice una non buona messa a punto e forse un pò d'ansia ma è solo un rimandare tanti sono i punti che lo separano dagli inseguitori Rabat e Rins ieri in ottima forma. I due spagnoli infatti hanno dato vita a un duello interessante fino alla bandiera a scacchi con Tito vincitore di una spanna su un sempre più maturo Rins. Terzo l'ottimo Lowes che continua il suo apprendistato in vista del mondiale 2016.
La Moto3 invece ci ha offerto una pagina folle del campionato dove i due leader Kent e Bastianini hanno pensato bene di rendere il mondiale ancora incerto. Enea all'ultimo giro tampona (clamorosamente) il povero Binder gettando alle ortiche un ottimo piazzamento, Kent un curva e mezzo dopo, invece di accontentarsi di un'ottima terza piazza, decide di aprire anticipatamente il gas all'ultima curva finendo vittima di un brutto high side (senza conseguenze) gettando alle ortiche la chiusura del campionato. Al traguardo un sempre ottimo Olivera su Navarro e un fortunato Fenati.
Da segnalare il brutto comportamento del popolo dei canarini gialli (parte di esso) che ieri ha impestato la pagina facebook di Pedrosa con le peggio nefandezze reo di aver ostacolato il loro beniamino.
Prossima tappa Giappone in casa Honda con la speranza di un finale campionato asciutto. 

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