lunedì 21 settembre 2015

Johnny Rea Campione del Mondo!!

Ci sono piloti e piloti. Quelli che non sai mai se sbocceranno o quelli che pur non avendo un mezzo all'altezza sai che prima o poi mostreranno il loro valore. Questo è sicuramente Rea un ottimo pilota vissuto un pò troppo sotto l'ombra dell'Ala Dorata (Honda) che non gli ha mai fornito un mezzo tecnico per poter stare li davanti. Ci ha pensato però la Kawasaki che lo ha accolto e lo ha guidato verso il suo primo titolo mondiale, e non lo ha fatto giocandoselo all'ultima gara ma molto prima segno di un dominio impressionante. Con 2 round ancora da disputare Rea potrà scrivere ancora qualcosa in questo suo anno fantastico e noi siamo lieti di aver assistito alle sue imprese. Niente ha potuto il suo compagno di squadra che non ha trovato la quadra del cerchio con il cambio di regolamento pur con una moto identica. In terra spagnola il duo Kawasaki ha vissuto un week end non al top, dove ha visto Rea mai sul podio e Sykes prima vincitore e poi quinto, cosa che invece è riuscita al sempre ottimo Davies (secondo e primo) ora sempre secondo in classifica iridata. Benino le due Aprilia seconde e terzi in gara due, mentre l'Honda si è dovuta accontentare di un Guintoli oramai con la testa in Yamaha e Van DeMark terzo in gara uno. Un super applauso se lo merita invece l'eroe dei due mondi, quel Michele Pirro che guida tutto ciò che si chiami Ducati, forse meritevole di più che di qualche comparsata. Adesso non resta che goderci questo finale di stagione con la lotta per il secondo posto tra Davies e Sykes e capire cosa farà Aprilia l'anno venturo, viste le voci che la danno in ritiro. Certo è che la SBK dovrà essere trattata un pò meglio dal padre padrone Ezpeleta ad iniziare dell'assurdità del mese e mezzo di stop tra la Malesia e la Spagna. 
Anche in Supersport, a meno di un clamoroso errore, con l'uscita di scena di Cluzel per frattura, il mondiale rimane saldamente in mano al turco volante Soufoglu, che anche ieri ha messo il suo sigillo in una gara dominata dall'inizio alla fine. Bene il sempre più maturo e spettacolare Jacobsen (secondo) davanti al nostro Zanetti sempre più a suo agio sull'MV. Agio che ha trovato anche Terol sedutosi al posto di Cluzel il sabato e quinto la domenica dopo un bel duello con Faccani (sesto) e Smith (quarto). Come sempre dispiace che una formula come la Supersport non sia valorizzata a dovere, sicuramente molto più interessante del monomarca Honda Moto2.
Prossimo round in terra francese dove i titoli da assegnare sono ancora 2 Superstock 1000 e Supersport. 

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