lunedì 12 agosto 2019

La vittoria più bella, AustrianGp 2019

Sono passati un bel pò di anni da quella prima vittoria del 2011 a Donington Park, quando Andrea Dovizioso vinse la sua prima gara. Anni di sacrifici di un buon pilota "sbocciato" 2 anni fa sulla tanto difficile Ducati. Ieri il Dovi ha vinto la sua gara più bella contro il pilota più forte dell'era moderna e ieri per nulla intenzionato a perdere. Non varrà un titolo mondiale ma nella mente degli appassionati sarà un bellissimo ricordo. Una bella gara di nervi contro un Marquez che a oltre metà gara si è fatto passare dall'avversario per osservare la sua gomma posteriore e per capire quanto potesse averne ancora. Poi l'epilogo all'ultima curva già teatro di beffe per Marc e quella di ieri forse la peggiore. Però il bello di Marquez è proprio questo: provarci fino in fondo perchè è così che fanno i campionissimi. Negli annali rimarranno le imprese dello spagnolo ma senza grandi avversari non saranno mai così grandi e di questo Andrea dovrebbe andarne fiero. Zeltweg ieri ha anche tirato fuori della grandi contraddizioni come la presenza di 3 Yamaha dietro i due "marziani" primo dei quali Fabio Quartararo alla sua prima vera gara da protagonista che ha avuto il lusso di mettersi dietro i due ufficiali Rossi e Vinales scortati da Rins. Quindi dov'è realmente la crisi se su un circuito dove il motore conta Yamaha arriva davanti? Il resto della compagine dietro come sempre (o nella ghiaia) ad eccezione di un ottimo Bagnaia e Oliveira autori di una buona gara (finalmente).
La vittoria più bella l'ha ottenuta anche Brad Binder nel giorno dell'addio di KTM alla Moto2 (e sul circuito di casa) in una gara costellata da diverse cadute (alcune anche stupide) dove ha visto allungare in campionato un sempre più maturo Alex Marquez ai danni di uno spento Luthi.
E visto che siamo a festeggiare le belle vittorie ci metto dentro anche quella di Fenati a digiuno dal 2017 e ieri ritornato a vincere dopo aver passato tante vicissitudini "umane" che lo avevano quasi annientato dalle quali è risorto ed è tornato lassù grazie anche ad un bravo team manager. Bravo Fenny!
Adesso rimane da vedere quando e dove Marc vorrà vincere il suo titolo e cosa rimarrà in Ducati e in Dovizioso di questa sbornia austriaca visto che 58 punti da recuperare non sono pochi ma neanche tanti. Per i prossimi giorni a tenere banco sarà il mercato piloti con Zarko che si è svincolato da KTM e con i malumori interni a Pramac visto che Miller non ha gradito la voce riguardante un ritorno di Lorenzo. I contratti sono blindati? Si possono recedere? Vedremo. A tal proposito però vorrei gettare una provocazione: sarà un caso che soltanto il sentir pronunciare il nome di Lorenzo, Dovizioso abbia fatto una gara di grinta come nei due anni passati?
Prossimo round Silverstone con la speranza di una gara asciutta visto che l'asfalto non è migliorato poi così tanto.

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