venerdì 16 agosto 2019

Nella merda fino al collo

Fino a poco tempo fa avevo un blog dove parlavo di politica locale ed anche un pò italiana, pur non essendo un politico puro (ma d'altronde oggi chi lo è). I risultati delle elezioni del 26 Maggio mi hanno portato ad abdicare in quanto credo che governare gli italiani (e i fiorentini) sia perfettamente inutile. Politicamente credo in una "dittatura illuminata" preferibile ad una democrazia che esiste solo nei dizionari che porta a situazioni grottesche come quelle che stiamo vivendo in questi giorni. C'è un popolo che il 4 Marzo 2018 ha sancito una volontà popolare in un plebiscito Lega - M5S sfociato poi in una "strana" collaborazione governativa, un ibrido dove i punti di contatto si possono (o potevano) contare sulla punta di una mano. Giusto o sbagliato è comunque il risultato della democrazia "applicata". Nel 2019, precisamente un anno dopo, alle urne emerge che un partito di governo, la Lega, surclassa l'altro partito di governo, il 5 Stelle, relegandolo al ruolo di comprimario avendogli eroso parte dei consensi e rafforzandosi dal lato del centro destra. Questi sono i fatti di quest'ultimo anno e mezzo. Tralasciando le mere questioni politiche che non starò certo qui ad elencare, oggi ci troviamo di fronte alla cronaca di una morte annunciata, ovvero quel "divorzio" di un matrimonio mai consumato tra la Lega e i M5S. Democrazia vorrebbe di ridare la parola al popolo sovrano affinchè con un voto popolare si possa dare ed esprimere nuovi consensi per la formazione di un esecutivo che guidi il paese senza se e senza ma. Ma nel paese "democratico" questo non avviene perchè un gruppo di trombati, umiliati alle urne, siano ancora in grado di poter dire la loro anche quando parte del popolo (la più numerosa) li ha fatti fuori. Lupi travestiti da agnelli che cercano di sovvertire un voto popolare in nome della democrazia. 
Come vedete ho usato diverse volte la parola democrazia perchè è quella che mi hanno insegnato a scuola, quella parola per la quale "sono morte tante persone" (come amano dire alcuni), quella parola che sancisce la totale rottura con il ventennio tanto odiato e che non passa giorno fatto riaffiorare dagli stessi detrattori. Ma se il futuro ci porterà un governo dei pochi allora dov'è la tanto sbandierata democrazia? Io vedo più un ritorno ad una dittatura che sovverte una volontà popolare chiara e palese, qualunque essa sia, perchè come potete leggere sopra, qui non si parla di partiti ma di semplice volontà popolare che piaccia o no. E allora dico che siamo nella merda perchè a questo punto non esiste più una volontà popolare ma solo una volontà di pochi. E penso ai miei figli che si troveranno in mano un paese senza arte ne parte, un paese governato da fantocci che sistematicamente occupano sedie che non sono loro. Quella X impressa con il lapis nella cabina elettorale dovrebbe ancora essere una garanzia su qualsiasi segno essa venga impressa senza poi dire che chi vota quello ha la terza media e chi vota l'altro è laureato. Queste sono le regole ad oggi e siamo nella merda se non venissero rispettate, perchè da li ad arrivare ad una dittatura "non illuminata" il passo è veramente breve e il 2022 non è troppo lontano.

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