lunedì 23 settembre 2019

Dicevamo? AragonGP 2019

Se qualcuno ha ancora qualcosa da aggiungere che non sia una banalità o una marchetta lo dica adesso, altrimenti possiamo tranquillamente chiudere il discorso qui. C'è chi dice che senza Marquez Ducati e Dovizioso avrebbero vinto già 3 mondiali di fila ma quest'anno, come non mai, il secondo arrivato sembra il primo dei bambini rispetto al gigante spagnolo. Lui è semplicemente il più forte di tutti che ha come avversario solo se stesso e l'eventuale cambio di moto nel futuro, perchè tanto lo farà. Al momento solo Lawson, Rossi e Stoner (recentemente) hanno vinto titoli con moto diverse, Lorenzo sta provando a vincere qualche gara, ma Marc farà ancora di più. L'ottavo titolo è già suo e se tanto mi da tanto lo sarà anche il nono. A quel punto raggiunto Rossi nel palmares si divertirà a vedere fino a dove si potrà spingere gettando il moto mondiale in un vero Luna-Marc (cit). Se poi a tutto questo ci mettiamo le scelte sbagliate dei team, vedi Ducati, la frittata è fatta. Io mi chiedo ancora quale sia stata la logica di confermare Petrucci quando in casa hanno Miller che ha dimostrato molta più costanza del ternano. Non sarebbe stata la panacea di tutti i mali ma almeno una Ducati in più la davanti ci poteva essere. Il buon Dovi ieri è arrivato per l'ennesima volta secondo ma per vincere i mondiali bisogna cercare almeno di arrivare primi, cosa che sembra che non freghi più nulla a nessuno. Se osservate bene le espressioni dai box c'è solo una persona che ha la convinzione di poter riuscire ad insidiare Marquez ed è Gigi Dall'Igna che sicuramente ha in testa un idea meravigliosa esattamente all'opposto dei responsabili del Team Ducati. Bene le Aprilia ieri, un pò meno la Yamaha che ha sofferto il motore Ducati nel rettilineo più lungo portando Vinales e Quartararo al quarto e quinto posto. Si rivede Crutchlow (sesto) e si rivede un Rins in ottimo spolvero che fa di tutto per non stare la davanti, dapprima tamponando il povero Morbidelli (poi scusatosi nei box) poi facendo il long lap ripartendo dalla 19 ima posizione arrivando nono soffiando il terzo posto in classifica a Petrucci. Altro da dire non c'è (purtroppo) con ancora 125 punti in palio e un divario di 98 il mondiale può essere chiuso a Motegi proprio in casa Honda lasciando le ultime 3 gare ad una passerella per Marquez.
In Moto2 si consolida la leadership del fratello di Marc che ieri ha fatto una gara intelligente visto che i suoi diretti inseguitori si sono un pò persi, vedi Luthi già "assente" da tre gare, vedi Fernandez che cade per la troppa foga. Chi tiene botta è Navarro con la SpeedUp  ma che niente ha potuto contro un granitico Binder su KTM che l'anno prossimo si ritirerà dalla Moto2.
La Moto3 ci consegna una vittoria imperiosa di Canet che  ha deciso di andarsene evitando "scontri" diretti con gli avversari specialmente con Arbolino e Dalla Porta ieri un pò sottotono, ed oggi ancora appaiati in testa al mondiale.
Prossimo round Thailandia con 2 rettilinei importanti magari utili per qualcuno... chissà.... Stay Tuned! 

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