lunedì 7 giugno 2021

Miguel son sempre mi!!! CatalanGP 2021

Alla fine buttiamola sul ridere e omaggiamo Miguel Oliveira autore di una bella vittoria da vero campione su di una ritrovata KTM (ottavo Binder). Il portoghese non si è lasciato incantare da uno stratosferico Quartararo che sembrava destinato all'ennesima vittoria, ma ha letto bene la gara del suo avversario complice anche una media all'anteriore che è calata sul finale più la sventura della tuta. Dietro l'odontotecnico volante un ottimo Zarco capace di "accontentarsi" di un secondo posto che lo riporta a -14 dalla vetta. Si perchè la gara dell'altro francese, Quartararo, è stata costellata di due errori, un lungo alla curva uno e l'apertura della tuta in pelle sul petto contravvenendo al regolamento che parla chiaro di come l'abbigliamento in gara deve essere integro in ogni sua parte. Alla fine Fabio se l'è cavata con sei secondi di penalità (3+3) ma sinceramente le regole sono scritte in maniera diversa, anche se il gesto a "petto nudo" ha rievocato qualche romanticheria del passato. Speriamo che ciò non mini la sua ottima forma dimostrata fino a qui. Compitino portato a casa anche da Miller (terzo) un pò poco per una Ducati ufficiale che farebbe meglio a supportare Zarco  se vorrà portare a casa questo titolo, perchè anche Bagnaia (settimo) si è un pò perso nelle retrovie. Si salva Mir (quarto) e si rivede Vinales (quinto) ma entrambi alla ricerca di un'identità specialmente lo spagnolo della Suzuki che ha lamentato già qualche mal di pancia di troppo.

Male, malissimo Honda con entrambi i piloti Repsol a terra mentre Cecchinello porta a casa qualche punticino ma un pò poco per un marchio come Honda. E qui risuonano profetiche le parole di Lorenzo, ma anche di Biaggi all'epoca e forse con l'ennesima caduta qualcosa si è incrinato anche nel rapporto con Marquez ma che al momento sembra ancora stimolato nel tornare ad essere grandi.

Bruttissima la Moto3 oramai diventato un Far West dove purtroppo vige troppa anarchia e poca "velocità". Indipendentemente che le gare sono belle se combattute, non può un pilota all'ultima curva prima dell'ultimo giro, levare gas, alzare la testa e fare melina con 15 piloti. La strategia va bene ma in una gara di velocità si da gas. Punto. Raggruppare 15 piloti che corrono alla meno si rischia, com'è poi successo a fine gara con l'incidente che ha visto protagonisti tre piloti per fortuna tutti illesi. Vorrei poter dire qualcosa sulla gara ma le immagini di Dupasquier sono ancora nella mia mente e certi comportamenti non minimizzano tali tragedie. I ragazzini a volte vanno anche sgridati e i piloti non fanno eccezione. 

Prossimo round nel toboga del Sachsering cosi vedremo se la notte ha portato consiglio.

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