lunedì 12 luglio 2021

Genere umano ma quale genere?

 E fuori da ogni dubbio che il genere umano oggi sia completamente alla deriva. Non solo l'odierna situazione "sanitaria" e tutti i suoi derivati, ma è sempre più chiaro l'intento di rasare, piallare, appiattire tutto ciò che la cultura nei millenni ha prodotto, e che ci ha reso "diversi" da tutti gli altri animali del pianeta.

Mi vengono in mente le immagini dei talebani che distruggono la loro storia millenaria dettati da una religione totalitaria atta a cancellare il loro magnifico passato per far valere il loro tristissimo presente. Ma non era nulla di fronte alle follie odierne che non distruggono monumenti o libri, ma vogliono distruggere l'essere umano in quanto tale, nella sua forma più elementare ovvero nella sua naturale forma; maschio o femmina.

Noi nasciamo morfologicamente come maschi o come femmine, con gli organi sessuali ben definiti, caratteristica che ci porteremo dietro per tutta la vita. Ma alcuni idioti pensano che questo non sia giusto e che l'istruzione debba volgere a trattare i bambini ed i futuri ragazzi come entità senza una precisa collocazione sessuale, ma non per un gusto, ma perchè tu un domani possa decidere cosa essere. Quindi una bambina con una passerina e un bambino col pisellino non possono essere trattati tali perchè un domani potrebbero avere delle turbe o peggio ancora non sapere quale possa essere il loro futuro orientamento sessuale. Quindi un domani una bambina nata Francesca avrà la possibilità, in maniera naturale, di sentirsi Mario e forse di ritornare Francesca perchè magari all'epoca di decidere qualcuno supponente e stupido ha deciso per lui/lei. Il "genere" non lo potrai mai modificare. Poi se nel corso della vita una persona manifesta gusti, tendenze, modi di fare e di essere ragionando di zucca propria quello fa parte dell'umano libero arbitrio. Ma obbligare ad accogliere i figli maschi e femmine come potenziali ibridi di un futuro lontano mi sembra una barbarie nei confronti di chi ancora deve sviluppare una propria personalità e un proprio gusto. Certo se penso che tanti genitori vestono i propri figli dei colori della squadra del cuore perchè altrimenti potrebbero tifare per altre, tutto questo alla fine mi sembra normale in questa umanità marcia e scorretta nei confronti delle nuove generazioni che già fanno una fatica immensa nel capire dove sono e dove stanno andando. Ma la società di oggi impone il rispetto nei grandi eventi mediatici, come una partita di calcio, per poi venire disattese tutti i buoni propositi appena al di fuori dello stadio. Un politicamente corretto che rende tutto molto mieloso ma di fatto ci separa ancora di più l'uni con gli altri perchè il diritto è come la libertà: la mia libertà finisce dove inizia la tua e viceversa. La strada della mia vita è in discesa ed al momento ai miei figli ho insegnato i veri valori della vita ad essere buoni ma non buonisti, ad essere pacifici ma non pacifisti senza però porre l'altra guancia. Forse il nuovo ordine mondiale vorrà proprio questo un gruppo di oligarchi alla guida di un esercito di zombi, manipolabili in ogni direzione, senza più una bussola che punta verso il  nord, ma in tutte le direzioni, tranne che in quella giusta. 

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