martedì 21 ottobre 2008

Popolo di deficenti

Eh! Il titolo comprende tutti, verdi, gialli, rossi, belli, brutti, destra, sinistra... Italiani! Che popolo fantastico! Popolo più idiota non esiste. Uno contro l'altro, tutti! A prescindere. Va tutto bene, finchè non viene toccata la sfera personale. Iniziando dal condominio in cui viviamo, fino alle città, vale tutto e il contrario di tutto. Nessuno si muove di un centimetro dalle sue posizioni. In questa repubblica delle banane, tutti abbiamo munto qualcosa, chi più e chi meno, ma tutti abbiamo cercato la scappatoia per guadagnare di più e fare di meno. Chi vive nella regola è un uomo morto. A tutti piace l'auto nuova, il tv LCD, il telefono, il satellitare, la parabola... Abbiamo ipotecato i prossimi 20 anni di stipendio (io forse ho già intaccato la pensione!). Era logico che prima o poi si dovesse sentire un crack, tipo quelli delle seggiole, che non si rompono subito, ma che comunque ci indica che quella sedia non è più tanto robusta. Alitalia, scuola, settore pubblico, grandi aziende, tutte mucche che non fanno più latte. Il latte è finito signori, che ci piaccia o no. Ai piloti Alitalia che ridevano, io li avrei fatti volare, ma giù dalla finestra!! La scuola fa schifo, eppure occupano e manifestano. Gli ospedali sono fatiscenti, i treni con i pidocchi, le città pattumiere a cielo aperto e ricettacolo di clandestini tutelati da una non meglio imprecisata giustizia sociale. Spagna, Portogallo ci hanno già abbondantemente superato, per non parlare di una galoppante Ungheria, ancora lontana, ma non lontanissima... L'Italia dei fogli, della burocrazia. Dove sei Calderoli, il ministero che ti hanno dato è interessante. Guardiamo alle elezioni americane. Se vince Obama... Cosa se vince Obama eh? Cosa? Idioti!! Si rimarrà sempre un popolo di deficenti. We can? We can una sega!!! Noi cani, quello si! Cani sciolti che girovagano per le città, senza volto, senza tradizione, con la storia sommersa dai rifiuti, o da orde di venditori che non hanno facce italiane, ma che si stanno appropriando del nostro territorio, quello che fu dei grandi che hanno fatto la storia del mondo. Piazze riempite di studenti a contestare le riforme. Vi piacciono le università, i licei, le scuole? Muri sporchi, aule fredde e vuote, con gli zombi perennemente fuori corso, licei, medie, dove il dilagare del "bullismo" non ha freno. Elementari, supplenti, scandali, questa è la scuola dei nostri figli, quella stessa scuola dove la mattina li lasciamo, con la recondita speranza che imparino le basi della nostra società. Si chiama democrazia, un governo eletto dal popolo, che decide per il popolo che lo ha eletto (concetto opinabile di questi tempi però...), ed anche se non ad unanimità, i provvedimenti, le leggi, le decisioni, vanno accettate. Quando arrivò il governo Prodi, già si sapeva dello schifo che avrebbe fatto, infatti l'armata Brancaleone è durata due anni e mezzo. Oggi è uguale. Invece di contestare, fate lavorare, fate attuare le leggi, e soltanto dopo, a palese fallimento, si può contestare. Li è la vera forza del popolo sovrano. Contestare una cosa prima che avvenga, non altro che dare forza alla parte avversa. Così non va ragazzi, così non va... Voi che girate il mondo, vi state rendendo conto di cosa siamo? Certo, perche sempre più giovani scappano dall'italia per trovare fortuna all'estero. E la trovano!!! In tutti i campi gli italiani all'estero si piazzano nei primi posti. Ma cosa resta dell'Italia? Io vado spesso all'estero e gli italiani conservano cartoline, ricordi, bandiere, ma di tornare non se ne parla neanche. Il futuro non è un ipotesi. E' realtà, giorno dopo giorno, che si forma e cerca nuovi condottieri, che sono e saranno i nostri figli, nati qui in italia, da genitori italiani, e nonni italiani, che l'hanno fatta, costruita, combattuta, difesa, ricostruita, contestata. Torniamo ad essere "italiani" cazzo!!

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