mercoledì 15 ottobre 2008

A scuola si studia!!!!!!!!

Col passare del tempo si matura. Passano gli anni, diventi uomo, trovi lavoro, vivi da solo o convivi, ti sposi, fai dei figli. Detta così è un pò fredda, ma è la stenografia della vita di ognuno di noi. Lo scatto che ti cambia più di tutti è la nascita di un figlio, vuoi perchè è la vita che nasce dalla vita, vuoi perchè inizi a vedere il tempo più in la di quello che vivrai. Oggi non è che brilliamo per le prospettive che possiamo offrire ai nostri figli. La maggior parte degli italiani sono dipendenti, e a meno che nell'azienda non si assista ad un passaggio di testimone, i nostri figli dovranno comunque trovarsi la strada da soli. E' argomento di questi giorni la polemica contro il ministro Gelmini sulla riforma della scuola. Non voglio minimamente entrare dentro la questione perchè non è da questo che scaturisce il post. Il post nasce nel vedere la scuola stuprata dall'idiozia delle persone che permettono azioni del tipo "occupiamo" la scuola, facciamo sciopero. Orde di studenti che si sono affacciati al primo anno di liceo e subito stoppati nel loro apprendistato con la domanda se questa è la scuola. Sondaggi dimostrano come uno studente su due non conosce neanche il motivo di queste azioni. Sa soltanto che oggi e domani non studierà rimandando quel processo di formazione, che ci piaccia o no, per essere competitivi nella vita, che ci permetterà di conoscere il mondo a noi circostante. Ed anche se Matteo Maria Boiardo, Foscolo, o quello sfigato del Leopardi, non ci serviranno a niente, per avvitare un tubo o servire un caffè, sarà sempre un insegnamento per aprire la nostra mente verso la conoscenza, non nel senso assoluto, ma nel senso pratico. Sempre più la bestemmia si insinua nei discorsi dei giovani. Ma la bestemmia è un modo per coprire l'ignoranza del non saper parlare. Il contadino, il muratore, il fabbro, ci insegneranno con il loro linguaggio le cose semplici da imparare, anche senza conoscere la storia, ma saranno insegnamenti anche quelli. Il contadino non occupa il campo che lavora, il fabbro non occupa l'incudine, non se lo possono permettere. Lo studente non può occupare un luogo deputato all'insegnamento. Ci sono altre sedi e altri modi, e comunque non spetta a loro la contestazione. Mi meraviglio che si permetta tutto questo, mi meraviglio delle foto con i bambini usati come strumenti di propaganda politica, mi meraviglio dei loro genitori, mi meraviglio delle istituzioni... Questo è il prodotto del non studio, queste sono le conseguenze di questa italietta da 4 soldi, oramai fanalino di coda dell'europa "unita".
Io ho un gran ricordo del liceo, ricordo visi e gesti di professori fantastici, ricordo anche quelli meno bravi, più "fondamentalisti", ricordo la rabbia di non essere capito, ricordo la bocciatura, ricordo un periodo straordinario della mia vita, forse quello che mi ha permesso di essere l'uomo che sono oggi. Ma per i miei figli non sono così ottimista. Un lenzuolo appeso fuori della scuola non è un bell'inizio, sopratutto se al posto della C viene usata la K. "Se piove mi bagno..." è la prima frase usata dal mio professore di matematica al liceo. All'inizio pensavo che fosse completamente andato, in realtà avevo davanti un uomo che col passare degli anni è diventato un luminare, e che a distanza di quasi trentanni, me lo ricordo ancora, come se fosse ieri... Forse un pò in ritardo ma... grazie professori!

4 commenti:

  1. Per non essere troppo retorici, ti allego un post fatto da Grillo (dirai, scontato è di sinistra....): fossi in te ci rifletterei bene prima di essere concorde con la politica di tensione che chi è al governo in Italia sta adesso esercitando:
    "Tagliare gli investimenti nella scuola equivale a segare il tronco di un albero stando seduti sul ramo più alto. Il futuro dell’Italia nasce nelle Università, nei licei, negli asili. Se ne uscirà spazzatura, il Paese rimarrà una discarica.
    Quando si parla di scuola si discute di occupazione, di ricercatori licenziati, di 50.000 insegnanti precari che rimarranno a casa. Sui nostri ragazzi però nessuno fiata. Sulle conseguenze per i loro studi. Meno investimenti vuol dire meno qualità, meno aule didattiche, meno laboratori, meno collegamenti in Rete, meno pc per gli studenti.
    In pochi anni siamo passati da Internet e Inglese del secondo governo Berlusconi (ricordate le tre I?) ai grembiulini della Gelmini del terzo governo Berlusconi. Il quarto, se ci sarà, introdurrà il pallottoliere in ogni classe.
    Lo psiconano taglia perché non ha più soldi. Non li ha per la scuola. Per altre spese invece il problema non sussiste.
    Catania, città fallita dell' ex sindaco Scapagnini, riceverà 150 milioni di euro. Non sarà neppure commissariata.
    Il Comune di Roma dissestato da Topo Gigio Veltroni ha ottenuto 500 milioni di euro per ripianare parte del deficit. E dal 2010 questa somma (CINQUECENTOMMILIONI) diventerà un finanziamento annuo permanente.
    Testa d’Asfalto non taglia le Province (da abolire), gli stipendi dei parlamentari (i più alti d’Europa), i parlamentari (il maggiore per numero di abitanti in Europa). Non accorpa i Comuni sotto i 5000 abitanti, non abolisce una delle Camere.
    Non può licenziare i politici e i loro portaborse.
    Agli studenti del Politecnico di Milano è arrivata una lettera per il nuovo Anno Accademico. Li informa che:
    “E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto legge n. 112, che prevede per l’intero sistema universitario una forte riduzione del personale e del Fondo di Finanziamento Ordinario, ovvero di quelle risorse che ogni anno lo Stato investe nell’Università. Tale provvedimento comporterà per il Politecnico di Milano una notevole carenza di organico, e colpisce in particolar modo le aspettative di tutti quei collaboratori di ricerca che forniscono la loro opera in regime di precariato, in attesa dell’opportunità di un concorso. Rispetto alla riduzione dei fondi poi è evidente come il taglio stimato per l’Ateneo tra i 20 ed i 40 milioni di euro potrà incidere sulla sua politica nella didattica, nella ricerca e nello sviluppo.”
    Il federalismo fiscale della Lega sta producendo i suoi effetti. Fondi ai comuni del Sud falliti, tagli alle Università del Nord. Belin, così sono capace anch’io....
    Il nome di Piero Calamandrei, forse, non dirà molto agli studenti che protestano contro settantenni incartapecoriti che gli hanno rubato il presente e gli vogliono togliere la speranza di un futuro.
    Il suo nome, forse, non avrà significato per i ragazzi e le ragazze che vedono al vertice delle istituzioni, dell'economia, dell'informazione del loro Paese dei pregiudicati, dei servi, dei lacchè.
    Calamandrei, forse, non dirà nulla alla nostra gioventù che vede la Costituzione tradita dal Parlamento, migliaia di caduti sul lavoro ogni anno, milioni di precari e il padre, o la madre, licenziati.
    Calamandrei fu professore durante il fascismo, uno dei pochi a non avere nè chiedere mai la tessera del partito. Fondò il Partito d'Azione e fu membro della Consulta. La stessa che oggi è merce di scambio tra lo psiconano e Topo Gigio. Nel 1950 fece un discorso sulla Scuola, parole che sembrano dette oggi per la Scuola della P2

    L'ipotesi di Calamandrei.
    "Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuole fare la marcia su Roma e trasformare l’aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura.
    Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di Stato hanno difetto di essere imparziali. C’è una certa resistenza; in quelle scuole c’è sempre, perfino sotto il fascismo c’è stata. Allora il partito dominante segue un’altra strada (è tutta un’ipotesi teorica,intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di previlegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole , perché in fondo sono migliori si dice di quelle di Stato. E magari si danno dei premi,come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A “quelle” scuole private. Gli esami sono più facili,si studia meno e si riesce meglio. Così la scuola privata diventa una scuola previlegiata.
    Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di Stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di Stato per dare prevalenza alle scuole private. Attenzione, amici, in questo convegno questo è il punto che bisogna discutere. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d’occhio i cuochi di questa bassa cucina. L’operazione si fa in tre modi: ve l’ho già detto: rovinare le scuole di Stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico." Piero Calamandrei
    Discorso pronunciato da Piero Calamandrei al III congresso dell’Associazione a Difesa della Scuola Nazionale, a Roma l’11 febbraio 1950"

    Visto che parli da padre, fossi in te ci rifletterei....questo è il futuro che si prospetta davanti ai tuoi figli e se fai finta di non vedere o di non capire, o peggio ancora essere concorde, ripeto, con chi sta peggiorando la situazione italiana, beh credo che l'esempio che darai non sarà quello che speravi di dare.
    Tanto per farti riflettere....

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  2. Grazie anonimo per il tuo commento (e sono sincero). Grazie per farmi capire quanto democratica è l'Italia. Ovviamente non hai nenachè preso in considerazione che Grillo è solo un populista, fancazzaro, che arringa bene e razzola male. Ma questo a te non interessa ovviamente. Non ti interessa neanche sapere che gente come Veltroni, che comprano appartamenti all'estero, ce n'è da dare e da serbare, tanto è che un mio caro amico, "dirigente" del PD (PCI, PDS, DS) ha i figli che studiano in Francia e col cavolo che gli manda all'università italiana. Ma questo a te non iteressa. Io capisco tutto e osservo e mi ADEGUO. Chi sta peggiorando la situazione italiana è eletto dal popolo in maniera democratica ricordi? Essendo io demo-cratico, accetto le cose per come mi vengono poste, come accettai il governo Brodi e i suoi personaggi. Vedi caro anonimo, il popolo è come un gregge. Io non sono una pecora, ne vado al pascolo con gli altri. Calamandrei era molto più arguto delle pecore, e vedeva molto più lontano. Il vostro comportamento non fa altro che rafforzare la posizione di Berlusconi!!! Quanto siete lontani da come si combattono le battaglie, quanto siete lontani... Con un popolo così io sarei RE!! Comunque, a scuola si studia e non ci piove. Chi non accetta questo ne paghi le conseguenze, ma non adesso... nel futuro!

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  3. Ho preso un post di Grillo non perchè si possa dire che la pensi come lui, ma perchè rispecchia cosa sta succedendo oggi...Vuoi essere un Re? Ben venga! Basta che sia giusto e imparziale...

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  4. Vedi anonimo, hai commentato con due citazioni: l'una fatta da Grillo e l'altra fatta da Calamandrei. Credo che per sostenere la tua tesi, basta la dichiarazione del secondo, se non altro per la lungimiranza che ha avuto nel 1950. Grillo lascialo stare al popolo che esprime soltanto vaffa per mancanza di altro lessico. Mi stanno bene le tue argomentazioni ma non per bocca di uno che guadagna 4 milioni d'euro l'anno, che ha la casa con il contratto da 20kw e gira in Mercedes (5000) e yatch in Sardegna e fa il moralista. Eh!
    Se fossi re, stai tranquillo che sarei giusto e imparziale. Sono figlio di operai e non ho mai invidiato chi aveva più di me, ne ho inneggiato tutti uguali. Ognuno deve vivere dignitosamente per quello che ha. In Canada nei Golf Club trovi persone di ceti differenti. Eppure interagiscono senza troppi discorsi. Il dottore cura il muratore nella misura in cui il muratore costruisce o modifica la casa al dottore.
    La scuola è una voragine al pari dell'Alitalia ed è giusto mettergli un freno. Un ultimo esempio: a Firenze hanno costruito un ponte con un pilone difettoso. Gli esperti dicono che non camperà più di 50 anni. Sai cosa ha risposto la giunta (di sinistra opps?). Va beh! Intanto ripsettiamo le consegne poi si vedrà! Tra 50 anni o prima qualcuno si troverà quella patata bollente per le mani. Ecco perchè bisogna provare a cambiare. E se la prova fallisce avremo un arma in più per combattere la battaglia. Avremo l'arma del fallimento delle idee!!!!!!!!!!! Ma non le nostre, quelle altrui.
    Grazie per avermi risposto, e per il ben venga... Intanto spero di essere un buon re per la mia famiglia, e per i miei figli, che un domani mi presenteranno il conto. A presto.

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