lunedì 15 marzo 2010

Casa mia

Non so se vi capita anche a voi di dare un anima, un identità anche ad un semplice oggetto come un cacciavite, un coltello, una tazzina, che vada oltre l'uso per il quale è destinato. Per non parlare dell'auto o della moto, vere e proprie compagne di avventura che trattiamo come fossero figli nutrendole, lavandole, portandole dal dottore... C'è anche un altro "oggetto" che prendiamo meno in considerazione ma col quale abbiamo a che fare tutti i giorni: la casa in cui viviamo. La casa è il contenitore di noi stessi, di quello che siamo, di quello che mangiamo, di quello che vestiamo, e non la vediamo come un compagno di avventura, però essa ci protegge, ci da riposo, ci riscalda... In questi giorni io ha lasciato casa mia, la casa che 20 anni fa decisi di comprare per stabilirvi la mia vita da grande, da adulto, lontano da quello status facile e comodo rappresentato dallo stare con i genitori. 20 anni, un quarto (se va bene) della vita di un individuo, un quarto della mia vita che è passato dai 24 anni ai 44 anni. In quella casa mi sono sposato, mi sono separato, ho vissuto da single, ho convissuto, sono ritornato single, sono nati i miei due figli... 20 anni di bollette, di foto appese che sono cambiate ogni volta, di sere a piangere sul divano, di momenti di gioia, tutto racchiuso in quattro mura che assorbono come una spugna, che conservano, mura però sempre fedeli. Eppure stanotte mi sono immaginato la mia casa triste e vuota, senza più la mia ingombrante presenza, il mio rumore, sola con i gatti che ho lasciato come guardiani e che tra un pò mi seguiranno nella nuova abitazione. Per fortuna che anche la nuova casa mi è familiare, perchè ci ho già vissuto prima di trasferirmi, e in un certo senso è un pò un ritorno alle origini e questo è uno dei motivi per il quale ho deciso di fare il passo. Però casa mia la porterò sempre nel cuore, anche perchè non avendola venduta, ne ho sempre la materiale disposizione, e spero un giorno di donarla ai miei figli, perchè saprò che li saranno al sicuro... Sai che non ti dimenticherò mai, ed anche quando non ci sarò più tu sarai sempre li, ad accogliere nuove vite, a sentire nuove storie e forse anche tu ne racconterai una, quella di un ragazzo che è cresciuto al tuo interno e che non ti dimenticherà mai...

1 commento:

  1. Una vera lirica di sentimenti, non saprei aggiungere altro,se non condividere i tuoi pensieri.
    Francesco

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