lunedì 4 aprile 2011

Stelle Cadenti


Se avessi scritto questo post all’ottavo giro avrebbe avuto un tono un po’ diverso. Comunque, anche cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia una domenica bella e brutta per il motociclismo italiano. Bella per la vittoria ed il terzo posto per Iannone e Corsi nella Moto2, categoria nonostante tutto affollata, brutta per una 125 oramai priva di italiani, e per una MotoGp con soli 12 piloti all’arrivo dei quali dal quinto in poi ad oltre un minuto dal vincitore. Questa è la serie A delle moto per la quale si sprecano fiumi di parole senza neanche arrivare alla fine di un discorso concreto o ad una presa di posizione definitiva nei confronti dell’uno o dell’altro, tanto da mettere off l’audio del televisore e guardare le corse senza il commento.

Di rilievo poi cosa c’è stato…. Vediamo un po’… Ah!!! Che bischero, il consiglio preso alla lettera da parte di tutti di abbattere Stoner invece di batterlo sul campo… un po’ come successe a Laguna Seca 3 anni fa… Dopo aver fatto un warm up da pilota supersensibile alla guida e quindi sul bagnato livellando le prestazioni delle moto, il nove volte campione del mondo, il fenomeno alla frutta con la moto che Stoner riusciva a guidare, il salumiere di Tavullia quello che oramai ci propina la spalla tutti i giorni, spinto dai suoi tifosi di tutto il mondo ed anche dai commissari, si è scordato che sul bagnato le moto hanno grossi problemi di aderenza, ed anche se il pilota che lo precede di una decina di metri lascia due metri di spazio tra lui e il cordolo, non è per far passare qualcuno, ma bensì per cercare di fare una traiettoria migliore in condizioni precarie come ieri… Evidentemente il fenomeno Rossi a corto di idee sull’asciutto ha pensato bene di riavvivare un po’ il suo campionato con gesti che in passato gli hanno valso il suo soprannome ma che da due anni a questa parte stenta ad affermare. Così è scivolato davanti a Stoner tirandolo giù anche lui in un innocua (per fortuna) caduta a due. Ma la bravura di Valentino è anche questa, perché una volta caduto, è riuscito a ripartire grazie anche ai 7 marshall che lo hanno aiutato lasciandone soltanto uno al povero Stoner che non è più ripartito. E così è stato anche per Simoncelli e De Punet, ma non per Abraham… (certo loro non sono famosi ne hanno il padre con l’autodromo)… Ma i commissari non dovrebbero essere li per tutelare tutti? Mah!

Poi c’è la gara vinta dal solito coriaceo Lorenzo, attendista e cattivo quanto basta per regolare un secondo-non-male Pedrosa che oggi si opererà anche lui alla spalla (ma si mormora che il danno sia meno grave di quello di Valentino). Terzo Hayden che comunque era li, senza troppi errori, puntuale come lo fu nel 2005 quando poi vinse il mondiale che-nessuno-ricorda. Per il resto tante cadute sia a terra sia di categoria anche da parte di chi considera la Superbike una categoria di serie B (Capirossi docet). Alla fine siparietto di scuse con il buon Rossi che va nel box Honda da Stoner senza neanche spogliarsi, ne levandosi il casco, ma portandosi il “seguito” di telecamere e adulatori per far vedere che anche lui tende la mano e scende tra di noi. Peccato che Stoner non sia un ragazzo sprovveduto anzi, lo ha ripagato con la solita moneta che usa Valentino nei confronti dei suoi avversari e questo a me è piaciuto molto, anche perché quest’anno Valentino arriverà spesso quando Stoner si è già cambiato…

La prossima si disputerà in Portogallo e c’è già chi sta facendo la danza della pioggia svegliando l’anticiclone delle Azzorre sperando in una gara bagnata…

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