lunedì 2 giugno 2014

Sesta piena, Mugello 2014 (senza audio)

Sesta piena è un termine che usiamo noi motociclisti per indicare un momento della guida ricco di gas e velocità. E' la stessa marcia che utilizzano i piloti sul lungo rettilineo del Mugello per sfiorare i 350 km/h in MotoGp. Sesta piena è anche la vittoria di Marc Marquez in questo mondiale, la prima veramente sudata e combattuta contro un grande pilota: Jorge Lorenzo. Se con Rossi in c'è stato qualche sorpasso in due gare diverse, Marquez ha dovuto sfoderare tutto il suo talento in 4 giri da antologia che valevano tutta la gara (per il resto anonima). Marquez ha ribadito tutto il suo talento e Lorenzo ci ha fatto vedere che lui ancora è vivo e vegeto. Valentino Rossi, dopo aver padellato la qualifica, si è rifatto in gara, rimanendo volutamente fuori dai giochi, magari attendendo il passo falso degli avversari, arrivando comodamente terzo (anche se per i giornalai è come se fosse arrivato primo). La prima vera perdita della MotoGp è proprio Dani Pedrosa, l'ombra di se stesso, capace di fare quarto (a 14 secondi dalla vetta) combattendo contro piloti non alla sua altezza. Dopo un ottimo guizzo in qualifica, Iannone è scivolato nelle retrovie, beffato sul finale da Dovizioso che ha portato a casa il suo compito. Il resto della compagine spalmata sul circuito e sulle vie di fuga, vedi Crutchlow & Co. L'eroe della giornata è nella Moto2, quel Corsi partito 22 esimo e arrivato quarto, impresa che se fatta da qualcun'altro sarebbe finita sulle testate di tutti i giornali. Vince Rabat dopo una bella rimonta su un ottimo Salom e un buon Folger autore di una fuga durata metà gara.
La Moto3 come sempre la migliore, dove un nuvolo di esagitati e fuori di testa ci ha fatto divertire per tutta la gara. L'ha spuntata un ottimo Fenati su Vinales (il cugino) e Rins. Ovviamente con tutti quei sorpassi non poteva che mancare la carambola all'ultimo giro alla Scarperia dove tre piloti sono stati coinvolti in una caduta Miller, Marquez e Bastianini. Verrà penalizzato il solo Miller con due punti sulla patente, decisione peraltro molto opinabile. 
Gara dunque senza audio per lo schifo delle telecronaca, talmente brutta da far rimpiangere Meda & Co, ma sopratutto per non aver intervistato l'unico personaggio intervistabile su una griglia di partenza motociclistica, ovvero quel Max Biaggi (italiano) 6 volte campione del mondo. Cara Sky TV, noi siamo motociclisti e siamo appassionati di questo sport. A noi appassionati non ci sentirai mai gioire per la caduta di un avversario, ne ci sentirai mai offendere i piloti. Noi siamo di un altra pasta rispetto ai tifosi. Con il tuo mosaico e le tue prostrazioni marchettare ti ci puoi pulire il ....biiip... Per fortuna che ci restano i piloti e le loro splendide gare. Delle vostre telecronache non rimarrà neanche un lontano ricordo, così come delle vostre facce!
Ci vediamo a Barcellona, rigorosamente in differita.

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