lunedì 3 agosto 2015

BiaggiKan, #SBKMalesia2015

Non mi interessa se il titolo è di parte, ma ieri mattina io ho goduto! Fate quello che vi pare, dite, scrivete, ma rivedere Biaggi in pista è sempre un piacere e in queste due occasioni una bella variabile in gara. Di invecchiare non se ne parla e lo ha dimostrato in maniera egregia in Gara1 dove ha atteso che gli altri consumassero (male) le gomme presentandosi affamato nei sorpassi che lo hanno portato al terzo posto. Solo Rea e Davies, i piloti più in palla del momento, erano un pò troppo distanti, ma per il resto della compagine solo le briciole. L'unico a "resistergli" è stato un altro bravo pilota, quel Sylvan Guintoli che ha saputo portare la sua Honda fino al quarto posto, guarda caso anche lui di "vecchia scuola". In Gara2 purtroppo non c'è stata la possibilità di vedere quanto Max oggi poteva fare la differenza, perchè un nervoso Sykes ha deciso di percorrere traiettorie diverse venendo a collisione con il romano di fatto escludendolo dalla lotta. Meglio così? L'amaro c'è anche visto l'andamento della gara ma ringraziamo lo stesso Biaggi per tutto il lavoro fatto nel week end viste anche le sue condizioni fisiche "nascoste" per non trovare scuse alla fine (se non fosse andato bene). Protagonisti assoluti come già detto Rea e Davies, diversi nella guida e nel mezzo meccanico ma capaci di risolvere la corsa all'ultima curva, con il ducatista più freddo e calcolatore nella staccata che ha impedito a Rea di vincere anche Gara2. Oramai per il pilota Kavasaki manca solo 1 punto per la consacrazione a Campione del Mondo che avverrà sicuramente il prossimo round a Jerez. Alla fine gare un pò "noiose" uccise dallo strapotere della coppia Rea-Kawasaki con il solo Davies a sparigliare un pò le carte con una Ducati ancora in rincorsa. L'aprilia si salva grazie a Biaggi e a Torres, terzo in gara2, mentre Haslam è risultato un pò troppo opaco. 
In supersport prima vittoria americana di Jacobsen un ragazzo da tenere d'occhio per la sua guida e gestione della gara, nonostante una vetusta Honda che ha trovato solo due gare fa (complice il cambio di team). Bello il duello con Cluzel, ma il francese oggi è stato più attendista del solito per non buttare via punti preziosi, visto anche che Soufoglu è rimasto per un pò dietro di lui per poi finire quarto passato proprio dal compagno di squadra del francese, Zanetti, autore di una bella gara. Classifica accorciata a tre e sicuramente ogni round sarà una vera battaglia.

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