lunedì 17 agosto 2015

Salto mortale (all'indietro), #brnomotogp2015

Vorrei partire dal bel gesto atletico di Zarko il quale, una volta vinto la gara della Moto2, si è presentato sui bordi del muretto del Motodrome di BRNO e si è permesso di fare un salto mortale all'indietro davanti al pubblico dopo una bellissima gara condotta quasi sempre in testa, segno di uno stato di forma notevole che sicuramente gli darà il suo primo titolo mondiale della Moto2. Una gara, a detta dei telecronisti marchettari, poco interessante perchè non c'era un italiano, ricca invece di spunti per l'appassionato motociclista che ha potuto godere della costanza sul giro dei protagonisti (e vi assicuro che non è facile) dall'inizio alla fine. Sul podio con il francese un coriaceo Rabat che non è riuscito a colmare quel secondo di gap ed un sempre più maturo e convincente Rins che si è portato dietro un Marquez ancora in cerca del risultato pieno. 
Salto mortale in avanti in Moto3 anche per la prima volta di Niccolò Antonelli autore di una bella gara, intelligente e matura, che lo ha visto precedere al traguardo anche il nostro Bastianini e Binder su il resto del gruppo come sempre in battaglia dal primo all'ultimo giro. Anche se settimo Danny Kent ha dimostrato tutta la sua maturità nella gestione della gara che alla fine non gli ha fatto perdere tanti punti in campionato proprio sul nostro Enea Bastianini.
In MotoGP hanno invece seguito il copione di highlander dove al traguardo ne è restato soltanto uno, Jorge Lorenzo da Maiorca, autore di un'imperiosa gara che lo ha portato a infliggere 5 secondi a Marquez (secondo) e 10 secondi a Rossi (terzo). Vittoria con doppio premio in quanto ad oggi è in vetta alla classifica del mondiale, pari punti con Rossi ma con un numero maggiore di vittorie. Benino le Ducati quarta con Iannone e sesta con Dovizioso, mentre Pedrosa si è accontentato di un quinto posto lodevole viste le sue condizioni fisiche. Il resto del gruppo come sempre a una quaresima compresi i due ufficiali Crutchlow (caduto) e Redding  che sulla carta avrebbero dovuto stare la davanti almeno in questa fase della stagione. 
Con un Lorenzo così difficile ipotizzare cosa accadrà nelle prossime 7 gare, sicuramente speriamo che DORNA non cada nel tranello di "aggiustare" le cose favorendo l'uno o l'altro pilota per rendere il mondiale più interessante, vedi ad esempio la scelta delle gomme. A noi appassionati ci piace ancora credere nello sport e applaudiamo sempre al migliore che ha vinto, anche se non è italiano, anche se non è simpatico, lasciando ai prezzolati e venduti di turno (anche ex piloti) i commenti di bassa lega che niente hanno a che fare con il nostro sport.
Ci vediamo dunque a Silverstone con la speranza di un meteo clemente e di una gara "pulita".

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