lunedì 10 agosto 2015

Duello al sole (nuvoloso) #motogpindianapolis2015

Far West terra di duelli all'ultimo sangue. I pistoleri si sfidano l'uno contro l'altro addirittura spavaldi nel chiedere all'avversario di sparagli al cuore e così ha fatto Marquez a Lorenzo nel catino di Indianapolis quando, dopo aver condotto la gara fino agli ultimi due giri, il piccolo diavolo ha "uccellato" uno Jorge in splendida forma, ma non abbastanza per resistere al suo connazionale. Una gara che neanche a tavolino l'avevano prevista così veloce, tanto è che il terzo e il quarto, Rossi e Pedrosa hanno preso 6 secondi, ed il resto oltre, ... parecchio oltre. Indianapolis ci ha confermato ancora una volta che la MotoGp è una gara corsa ai vertici solo da 3 piloti + 1 (Pedrosa). Gli altri pur ufficiali (Crutchlow e Redding) mai una volta li davanti, le Ducati altalenanti (Iannone quinto e Dovizioso in rimonta), il resto semplici comparse. Rossi ancora una volta ha dimostrato la sua maturità e furbizia, facendo pretattica il Venerdi, sapendo comunque che al peggio sarebbe arrivato quarto. Peccato per Pedrosa che si è lasciato incantare da Rossi per la battaglia del terzo posto che a mio avviso era alla sua portata. Classifica riaccorciata con Lorenzo a -9 e Marquez a -56 non ancora fuori dai giochi finali. 
In Moto2 bella prova di Alex Rins alla sua prima vittoria mondiale seguito da un sempre ottimo Zarko che consolida la sua leadership nel mondiale, e con un Morbidelli (unico italiano) ottimo terzo, dopo una gara intelligente e grintosa. Segnali positivi per il Team Italtrans che sembra aver trovato la quadra vista anche la prima fila di Kallio. 
In Moto3 è veramente successo di tutto tanto che a vincere è stato il belga Livio Loi, seguito da altre due new entry sul podio McPhee e Oettl. La gara era partita con wet race, ma in realtà è sembrata più una decisione politica che altro. Infatti quasi tutti si sono presentati in griglia con la rain tranne che i primi tre che hanno poi gestito la corsa senza essere dei fulmini perchè il resto del gruppo aveva già perso più di un minuto abbondante per il cambio gomme, compreso il leader Kent oggi ventunesimo.
Da segnalare lo strano comportamento dei piloti del Team VR46, un pò troppo sopra le righe per essere dei "giovani", con Fenati (oggi quarto) al cambio gomme che sembrava essere impossessato da Pasusu e Migno un pò troppo sgargiante nelle dichiarazioni sul contatto avuto con il debuttante Dalla Porta. Penosi come sempre gli speaker, ieri in grado di darci ricette sul tartufo, invece di parlare di motociclismo. Prossimo round nelle vera università della moto: BRNO!!!!!!

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