lunedì 25 settembre 2017

Fratture mondiali, #AragonGP

Una vera e propria frattura quella di ieri nella gara di Aragon, dove il piccolo diavolo Marquez ha messo in mostra un altra gara al top lasciando solo le briciole al suo diretto inseguitore nella classifica, quel Dovizioso ieri un pò troppo sottotono. 16 sono ora le lunghezze che li separano ma è la determinazione dello spagnolo a fare la differenza. Cade il Sabato e vince la Domenica. Nulla ha potuto un ritrovato (al momento) Lorenzo in testa per buona parte della gara ma con un passo di mezzo secondo più lento. Quando poi Marc è passato in testa il gruppo si è decisamente allungato con il solo Pedrosa a tentare un attacco al compagno di squadra. Vinales raddrizza un fine settimana partito malissimo e che ieri lo ha visto arrivare quarto davanti ad uno stoico Rossi al rientro dopo l'infortunio alla gamba dx. Bene Espargarò con l'Aprilia che ha relegato la Ducati del Dovi (in questo fine settimana tornato svizzero) al settimo posto. Come ho detto ieri Dovizioso ha fatto una gara "strana" secondo me con un pò di braccino. Non me ne voglia Andrea ma campioni si diventa rischiando anche un pò, come si diventa anche accontentandosi. Ma l'avversario è Marquez non uno qualsiasi. Due parole anche sulla comunicazione che è stata fatta sull'infortunio di Rossi e la sua successiva ripresa. La MotoGp, la Dorna e il grande burattinaio Ezpeleta sanno che la gallina dalle uova d'oro è sul "viale del tramonto" ma il motociclismo era ben altra cosa. Esistono piloti in grado di correre contro il male e contro gli infortuni, ma "ingigantire" una patologia ben precisa racchiusa nella parola FRATTURA mi pare un pò eccessivo. Sicuramente il vostro risultato l'avete raggiunto basta leggere i titoli dei quotidiani e commenti sui social, ma ricordatevi che esiste una parte degli appassionati che non crede ai ciuchi che volano. Da sportivo mi è dispiaciuto per l'infortunio (titolo meno roboante) di Rossi perchè comunque è sempre un pilota che "anima" la compagnia ma per sua fortuna, contrariamente al 2010 quando in mondo visione si è visto tutti l'entità della FRATTURA (con la gamba fuori asse), Rossi ieri ha corso una gara da INFORTUNATO e non da FRATTURATO ottenendo poi un ottimo risultato. 
Se vogliamo poi parlare di "eroi" (parola super abusata) parliamo di Pasini che da anni corre con una mano terribilmente offesa e che in quest'anno sta mostrando quello che sa fare. Pasini, come ieri Rossi che non ha attribuito all'infortunio la sua prestazione (bravo e onesto), non ha mai messo davanti la sua mano, perchè ha sempre dato del gran gas. Punto.
A te lettore che oggi leggerai il post e mi risponderai per le rime col livore tipico dei tifosi dico solo che io continuerò a seguire il motociclismo post Rossi come lo facevo ante Rossi e godrò delle gesta atletiche di questi splendidi atleti che vivono in un Nirvana motociclistico che noi non conosciamo. Bravi tutti ieri, viva il motociclismo e vinca il migliore.

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