martedì 11 settembre 2018

Verde (Dalla Porta), Bianco (Bagnaia) Rosso (Dovizioso), #misanogp 2018

Tre colori, tre vittorie italiane sul circuito di Misano in una bella domenica di motociclismo con i soliti alti e bassi del pubblico fischiante e altri episodi che però non devono oscurare la prestazione di chi ha vinto. D'obbligo partire con la MotoGp e l'imperiosa vittoria di Andrea Dovizioso alla sua "prima" Misano da vincitore e lo ha fatto senza gomitate ma con caparbietà e abnegazione scommettendo su se stesso e sul rendimento della sua Ducati. Niente hanno potuto i 2 pluri campioni del mondo (11 titoli in due) Marquez e Lorenzo che nella loro faida interna hanno permesso al Dovi di creare un margine che poteva essere di sicurezza. E' anche vero che a 4 giri dalla fine i due campioni hanno messo il turbo ma la caduta di Lorenzo al penultimo giro ci ha privato di un (forse) finale in volata. Bravi comunque tutti e tre inarrivabili per tutti gli altri tranne che per un maturo Crutchlow arrivato non tanto distante dal trio meraviglia. Il resto della compagine dietro senza grossi sprazzi di luce se non una buona gara di Rins partito con gomme soft ma in grado di gestirle fino in fondo. 
In Moto2 Bagnaia fa gli onori di casa con una pole e una vittoria che lo vede allungare in classifica si un ottimo Olivera, ieri secondo, senza lasciarsi troppo intimidire dalla lucidità dell'italiano. Speriamo che possa essere così fino alla fine perchè entrambi si meritano tutte le attenzioni del caso.
Dalla Moto3 invece esce dal cilindro (per la prima volta) il nome di Dalla Porta alla sua prima mondiale per lo più davanti al suo pubblico. Vittoria di pochi millesimi, ma comunque iniezione di fiducia per il resto del campionato. Passo falso invece di Bezzecchi, non tanto per la caduta, ma per la poca lucidità di "non accontentarsi" come ha fatto Martin che poi è riuscito ad arrivare secondo attendendo ed evitando i guai che puntualmente si sono presentati al quinto giro con la carambola innescata da Masiah che ha visto coinvolti il povero Bastianini e Bulega (stranamente nelle prime posizioni).
Comunque a tutti e tre un grazie di cuore per questa bella pagina di motociclismo e questo breve post è per il mio personale ringraziamento evitando di oscurarvi con altre faccende che mi accingo ad analizzare in un altro post.

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