lunedì 20 maggio 2019

Semplicemente Magic Marc, #FrenchGP 2019

Mi sembra che non ci sia da aggiungere altro se non il fatto che quest'anno il mondiale è già delineato nonostante il risicato vantaggio di Marquez su Dovizioso in classifica generale. Pioggia, umido, asciutto a chiazze lui è sempre li, se non primo è secondo ma è sempre li, dove gli altri "faticano". Anche Dovizioso, ieri secondo, ha perso lo smalto del combattente (anche se non lo è mai veramente stato) "graziato" da un buon Petrucci ieri in veste di guarda spalle. Dall'Igna ha detto che per battere Marquez ci vorrà un'altro Marquez. Se la rifaccia con i vertici Ducati che hanno mandato via malamente Lorenzo, ancora in forte difficoltà con il suo apprendistato. Sono partiti per suonare ma fino ad adesso sono stati suonati ed anche di misura. C'è chi dice che Marquez è per Honda quello che è stato Stoner per Ducati vero, ma ciò che conta alla fine è la vittoria e non una pletora di secondi posti (anche se ultimamente anche i secondi posti sono diventati vittorie). Nella giornata di ieri oltre al duo Ducati ha brillato anche Miller, molto più incisivo nella sua azione che ha regolato un sempre presente Rossi (un quinto posto dignitoso) seguito da un ottimo Espargaro su KTM ai suoi primi vagiti in alta classifica. Bene le due Yamaha Petronas con un Morbidelli di conserva e un Quartararo sempre più convincente. Malino Rins (partito dalle retrovie) e un Lorenzo ancora fuori dalla top ten ma rinfrancato dai nuovi dati. Vedremo. Premio per la sfortuna Vinales ieri centrato da Bagnaia.
In Moto2 l'altro Marquez vince e convince davanti a Navarro e Fernandez. Ecatombe italiana tranne che un costante Bastianini ieri settimo ed al jolly Pasini che ha regalato al Team Petronas delle ottime qualifiche per poi essere steso in gara da un altalenante Baldassarri anche se ieri in Moto2 ci sono state ben 12 cadute, compresa quella di Corsi quando era secondo.
Team Petronas invece che vince in Moto3 con McPhee davanti a Dalla Porta e ad un Canet sempre più al vertice visti gli errori dei suoi avversari che, come in Moto2, sono caduti in diversi.
Prossimo round Mugello, pista Ducati per le sue caratteristiche, ma a questo punto la curiosità si sposta su cosa possa fare Marquez.  

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