mercoledì 16 agosto 2017

Battaglie in Carinzia, #AustrianGp 2017

E' stata una guerra quella che si è vista nella giornata di gare a Zeltweg dove in ogni classe il vincitore ha dovuto sudare le proverbiali 7 camicie per portarsi a casa l'ambito trofeo. Iniziamo dalla MotoGp dove due stratosferici guerrieri hanno dato vita ad un epica battaglia che rimarrà negli annali tra Marc Marquez, che non ha bisogno certo di presentazioni, e quel Dovizioso alla sua terza vittoria stagionale. Fiumi di bit sono già stati spesi e scritti, e non sarò certo io a dire qualcosa in più, ma da sportivo posso affermare che nei gesti di entrambi c'è stato del sano sport e del sano rispetto sia sotto i riflettori ma anche fuori e questo ci restituisce una dimensione più vera del motosport dove l'effetto cinema e mediatico è stato messo da parte da due "bad boys". Riguardatevi la gara dal momento che Marc e Dovi salutano la compagnia... tutto il resto è noia. Alla fine un astuto Dovizioso prevale su di un Marquez mai domo che ci ha provato fino alla fine nella maniera più spettacolare che solo lui ci sta regalando da diversi anni a questa parte. Bene Pedrosa ieri terzo che come James Bond ha atteso che gli avversari si cuocinassero a vicenda godendosi uno spettacolo da prima fila. Si rivede Lorenzo nelle prime posizioni seguito da un attento Zarko capace di mettere in riga le Yamaha ufficiali ieri in ombra sia con Vinales che con Rossi. Sul carro dei vincitori menzione d'onore a Mika Kallio ieri decimo con la KTM di gran lunga il meglio della squadra austriaca che dovrà frugarsi per cercare un top rider. Classifica allungata con il solo Dovizioso a tenere botta (come recita il suo "polsino" sul serbatoio del freno davanti) su Marquez staccato a 16 lunghezze. Mondiale non certo finito ma con un Marquez così e con una Honda ritrovata la vedo dura per tutti.
In Moto2 Morbidelli suona la carica con una gara tiratissima quasi sempre in testa mentre alle sue spalle un sempre più convincente Marquez teneva a bada un ottimo Luthi. Prestazione di forza dell'italiano che riallunga sullo svizzero sempre molto efficace e pericoloso. Bene ancora una volta Bagnaia quarto seguito dall'autore della pole position Pasini che si è un pò perso da metà gara in poi.
La Moto3 ci consegna (forse) un nuovo fenomeno del motociclismo quel Joan Mir alla sua settima vittoria conquistata con intelligenza e astuzia tattica che lo ha portato ad un vantaggio di 4 secondi sul gruppo sempre agguerrito che ha visto alla fine Oettl giocarsela con un dolorante (e commovente) rientrato Martin. Male, malissimo gli italiani, sopratutto Fenati ieri tredicesimo e oramai lontano dal leader Mir.
Permettetemi una riflessione da sotto ombrellone: nell'aspettare le interviste ai protagonisti mi sono visto per la prima volta il dopo gara condotto da Camiciottoli e dagli altri Agostini-Canzano-Reggiani e Lucchinelli. Incredibile ma vero ieri hanno parlato da sportivi e non da tifosi-prezzolati com'è uso fare a SKY (TV8). Hanno esaltato Dovisiozo (che ieri con l'occasione è diventato italiano) la tenacia di Marquez, perfino Lorenzo hanno apprezzato. Canzano ha perfino auspicato un ritorno degli appassionati negli autodromi. Ora che il libro giallo comincia a sbiadirsi si ritorna a parlare di sport?  

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