martedì 25 maggio 2021

Prigioniero del passato (parte seconda)

 Ho già scritto un post simile in passato, ma stasera sono ricaduto nella stessa spirale, una sorta di Golgota dove il tempo è la pena. Recentemente sto guardando vecchi film, dai classici dal 60' fino ai nostri cinepanettone, sottovalutati all'epoca ma oggi testimonial di un tempo che non c'è più. C'è un detto bellissimo che dovrei seguire ogni giorno ma non ci riesco: Il passato è storia il futuro è un mistero, e l'oggi è un dono, per questo si chiama presente. Una volta forse il presente era un dono ma oggi che cosa è? Sembra un mondo perfetto, con tutte le soluzioni a portata di mano, ma in realtà che cosa siamo? Una volta sfogliavi un libro o dovevi affidarti alla tua memoria per una citazione. Oggi siamo tutti filosofi e omniscienti perchè siamo connessi, ma con cosa? Siamo connessi con tutto ma non con noi stessi tanto da aver posteggiato il cervello nel retro di un microcip. Vedere oggi le immagini di un film degli anni 80 è come vedere un mondo che sembra mai esistito perchè chi non lo ha vissuto non può capire. Lo so e' vero io per primo sto usando questo strumento per comunicare, ma non vengo "usato" ma cerco di usare questa tecnologia per trasmettere un messaggio. Quale esso sia non lo ancora ben capito ma i molti di voi che lo leggeranno capiranno. Meglio prima meglio ora... quesiti inutili forse... I giovani di oggi hanno una loro visione ma priva di un dato fondamentale: l'esperienza. Forse i più lungimiranti saliranno nelle posizioni che contano mentre il resto vivrà in una schiavitù dorata dove un esperienza virtuale varrà più di una passeggiata nel bosco. E allora ben vengano i film dove l'andare al mare non era così scontato ma solo il frutto di una pianificazione. Una volta ti ritrovavi alle 20.00 perchè avevi fissato il giorno prima senza quella miriade di messaggi del tipo "ritardo 5 minuti". Andavi al night club e utilizzavi il telefono a gettoni parlando più forte (cit) perchè il rumore del piano bar sovrastava la tua voce. Oggi fai "l'aperitivo" dove un orda di barbari a digiuno da tre giorni si riempiono i piatti perchè comunque tutto costa 15 euro e lo chiami apericena. I nostri figli non vedranno mai questi film ma se vi capita spiegategli che cosa sia il passato, fategli degli esempi, cercate di portarli verso la cultura del "vintage" perchè al momento non vedo grandi passi in avanti. Bello il progresso ma non è tutto oro quel che luccica. Grazie a te lettore per essere capitato nella mia pagina e per aver letto questo mio post e spero che tu possa "riflettere" e condividere il pensiero di un folle imprigionato in una bottiglia, come il genio Jeannie. A tutti gli altri suggerisco di stare in guardia perchè progresso e regresso suonano quasi allo stesso modo ma il significato è diametralmente opposto. Lunga vita e prosperità o che la forza sia con te... se sai cosa voglio dire... 

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