Che cosa vogliono le donne? Finalmente una sana riflessione un pò maschilista ad uso e consumo del macho, dell'uomo vero e virile. Che cosa vogliono le donne? Con loro o senza di loro, purtroppo è cosi, attratti inesorabilmente dal luogo da dove siamo usciti, possiamo riassumere il tutto nella frase: 9 mesi per uscire una vita per rientrare! Eppure, nonostante tutto, una volta conquistata la vetta, ci mettiamo a sedere ed iniziano i conflitti interni, discussioni, mancanza di comunicazione, routine. E non credo sia un problema nostro, perchè l'uomo sposato o accompagnato tende ad essere succube della donna che ha accanto per un problema genetico e generazionale. Certo, non bisogna generalizzare, ma la donna tende sempre a portare i pantaloni, anche se gli stanno male. Il film di Mel Gibson, peraltro da vedere, parla di un uomo che ha la capacita, fortuna o sfortuna, di leggere nel pensiero delle donne, un arma micidiale, ad uso e consumo del maschio, che anticipandone le mosse, si relaziona con ogni donna li capiti a fianco. Spesso le relazioni tra uomini e donne, "non nascono" per mancanza di comunicazione. Quante volte abbiamo pensato "guarda quello/a, belloccio, quasi quasi lo invito a ballare o a bere", e poi non l'abbiamo mai fatto? Perchè se è vero che l'uomo nasce cacciatore, la donna non è quasi mai preda. E allora cosa si caccia, l'aria? Le donne più belle e divertenti che ho conosciuto, sono state quelle che si sono fatte cacciare, cacciando a sua volta, una battuta io, una loro, un complimento io un complimento loro. Bisogna mettere da parte i cacciatori e cacciati, mezze battute e mezze verità, sono il sale dell'inizio di un rapporto che può sfociare nell'erotico, nell'intellettuale, oppure solamente davanti ad un aperitivo. Le donne diranno: "siete voi che non capite!" e gli uomini rispondono: "ma se non ce la date mai!?!". Discussioni asettiche, prive di contenuti che non porteranno mai a niente. Uomini!: tutto si riduce ad un mero rapporto sessuale? Donne!: siamo ancora così bigotte da non esternare un benchè minimo complimento o una tacita affermazione di compiacimento? Se io vi mando una rosa, non dovete pensare per forza male, è una rosa, simbolo della bellezza, basterebbe un grazie o un altro segno di vita, non un usciata o un silenzio infinito. Oggi disponiamo tante forme di comunicazione, che non è più necessario "vedersi" per rifiutare galantemente un invito. Oppure nell'altra ipotesi, se la rosa è ben accetta, perchè non ricontraccambiare, invece di tenersi dentro un sentimento che potrebbe sfociare in un primo incontro a lume di candela, perchè non vedevate l'ora che succedesse? Le super donne e i super uomini gli abbiamo creati noi, escludendo dalla rosa dei candidati la gente comune, il ragazzo della porta accanto, che se si vestisse con abiti firmati e look alla moda, forse non sarebbe poi neanche tanto male... Che cosa volete, ragazze e donne, dall'uomo che vi sta accanto, o che incontrate al bar o al ristorante?
Personalmente vorrei che foste voi stessi, con i vostri pregi e i vostri difetti. Quello che cerco di tirare fuori, da un incontro o da uno scambio di battute, è quanto di buono possiate avere dentro la vostra anima...purtroppo non sempre riesce, o per lo meno, non sempre quello che vedo è veritiero....
RispondiEliminaLo so cara amica. Dalle tue parole si evince che tu fai parte della categoria spontanee e sincere, e vorreste che la controparte faccia altrettanto. Non è facile la sincerità, uno si chiude a riccio per difesa, però almeno facciamo dei tentativi...
RispondiEliminaSincerità,
RispondiEliminaun po di sano coraggio
per quelle sensazioni
che infiammano
nell'attimo che gli sguardi si incrociano
Io non posso e non voglio sapere cosa vogliono le donne, la sorpresa nella consapevolezza di voler dare qualsiasi cosa, senza limite alcuno.....Ma so cosa voglio io, come uomo: che le donne continuino ad esistere ed a popolare ingombranti i nostri pensieri, la nostra vita, i nostri sogni...il nostro quotidiano....i nostri cuori....
RispondiEliminaDurante le serate estive a chi non è mai capitato di alzare gli occhi verso il cielo alla ricerca di qualche "stella cadente"?
RispondiEliminaOgnuno, prima o poi, nel vedere quelle lontane scie luminose, si è ritrovato ad esprimere un desiderio, legandolo ad un fenomeno celeste così rapido e suggestivo.
Da sempre gli uomini, attratti dalla bellezza della volta celeste, hanno osservato stelle cadenti singole o a sciami, ma solo dal secolo scorso sappiamo che cosa sono realmente questi oggetti !
Ma per le donne non è ancora dato sapere…. Per fortuna!!!!!! Che gusto ci sarebbe se l’uomo avesse la facoltà di precedere sempre ogni sua mossa? E di quel sano imbarazzo che c’è nei primi incontri quando lui non sa fin dove spingersi ?... a volte capita che neanche lei sa fin dove farlo spingere anzi razionalmente lei si sente decisa a fermare la serata fra tarallucci e vino per tutta una serie di motivi che l’uomo non capirebbe neanche se avesse la bacchetta magica che ha Mel Gibson nel film che dà il titolo a questo blog! Ecco in questo caso l’uomo “con i poteri” a un certo punto si congederebbe dall’incontro con una scusa o due anche queste incomprensibili per la donna e non potrebbe succedere l’imprevisto (almeno per la donna!), l’inaspettato che arrivando ha buttato giù quel muro che lei aveva innalzato e mai avrebbe immaginato che in quella serata come tante con un uomo come tanti sarebbe venuto a crollare!!!!
Come i meteoriti vengono bruciati per attrito con l'atmosfera,lasciando delle spettacolari scie luminose dette stelle cadenti, così succede nell'incontro fra un uomo e una donna...Ma se ogni sera fossimo spettatori di un tale fenomeno tipico delle sere d'agosto,chi guarderebbe più al cielo con tale entusiasmo e sorpresa? Chi esprimerebbe più un desiderio?
RICORDANDO SEMPRE GIOVANE ITALIA-GHIBELLINA NESSUNO E MAI CI TOGLIERA' QUESTO RICORDO
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