martedì 23 giugno 2015

Corsari a Misano, #sbkmisano2015

E' inutile negarlo ma la presenza di Max Biaggi al round di Misano ha avuto un suo perchè. Per noi appassionati ha rappresentato la classica ciliegina sulla torta non perchè il mondiale non sia interessante, ma perchè comunque Max rappresenta quella nostra recondita voglia di non invecchiare mai sopratutto per noi motociclisti. Rispetto al mitico Bayliss Biaggi vantava più allenamento, nonostante quel che si dica, e in pista lo ha dimostrato a pieni voti combattendo (con margine) come se il tempo non fosse mai passato. A me è anche piaciuto il backstage, forse non da ripetere ad ogni gara, ma sicuramente una formula da approfondire magari con diversi piloti a turno coinvolti. Il round comunque ha rappresentato l'ennesimo crocevia che porta al primo mondiale di un fantastico pilota, quel Johnny Rea uscito da quel letargo dorato che era l'Honda. 133 punti di vantaggio su Sykes, secondo in gara 1 e primo in gara 2 questi sono i numeri che fanno di lui il vero colpevole dell'omicidio del mondiale SBK. Sykes ci ha provato, sua la pole position, sua la prima maches ma... Della partita anche il nostro Giugliano che ha trovato nel secondo posto di gara 2 una buona conclusione di un fine settimana iniziato col botto al Venerdi. Ottima anche la prestazione del suo compagno di squadra Davies a cui va il premio per la combattività ottenendo un terzo e quarto posto. Le Aprilia si sono fermate al quinto posto in gara uno e al terzo in gara due sempre con Haslam e con i due sesti posti di Biaggi sempre a ridosso comunque dei primi. Meno bene Torres caduto in gara uno e messo dietro in gara 2 da Biaggi. Lodevole anche la prova di Michele Pirro in perenne crisi di identità motociclistica passando dalla MotoGp alla Panigale con differenti pneumatici, finendo due volte ottavo. 
In Supersort invece è successo di tutto ad iniziare dalla caduta di Soufoglu all'ultimo giro nel tentativo di resistere dagli attacchi di un ottimo Zanetti poi terzo. Vince Cluzel con una gara accorta e studiata mai infastidito dagli attacchi del buon Jacobsen passato da Kawasaki a Honda senza neanche accorgesene troppo. Mondiale riaperto dunque con la speranza che MV supporti il suo forte pilota.
Inutile soffermarsi ancora sulla presenza di Biaggi in griglia e sulla evidente "crisi" del motosport, specialmete quello più di "nicchia" com'è la SBK. Il mondiale comunque è sempre bello anche se qualche casa gioca un pò a nascondersi vedi Honda, un altra che minaccia l'uscita verso dove non si sa (Aprilia) e Kawasaki che raccoglie (spendendo meno rispetto a MotoGp) degli ottimi risultati. 

Nessun commento:

Posta un commento