lunedì 1 giugno 2015

Veni, vidi, vici: MotoGp #Mugello2015

Una delle più belle soddisfazioni di Jorge Lorenzo targato Mugello, non è stata la quaresima che ha dato ai suoi avversari, guidando come non mai, ma i fischi ricevuti sul podio dall'orda di canarini gialli, ai quali ci sarebbe stata bene una risposta (non troppo elegante) con un bel doppio dito medio alzato. Fischiare uno come Lorenzo significa non essere appassionati di moto ma solo tifosi, e questo sarà un bene quando il loro idolo si ritirerà dalle corse (purtroppo). La stella di Jorge ha brillato luminosa come lo aveva già fatto anche le due volte precedenti, dimostrando una ritrovata competitività con la moto, il suo team e se stesso. Ai box Biaggi lo ha abbracciato come un figlio perchè in pista lo ricorda molto. Un piccolo step in avanti lo ha fatto anche Andrea Iannone autore di una bella pole position il sabato (seguendo Lorenzo) e una gara intelligente la domenica, "accontentandosi" di un ottimo secondo posto lottando prima con Marquez e a distanza (un secondo circa) con Rossi. Valentino ha fatto una gara furba e accorta, dopo aver preso una non ottima partenza (dovuta sempre a qualifiche strane) è risalito fino al gruppo che seguiva Lorenzo superando dapprima Pedrosa poi mettendo Iannone nel mirino senza poi raggiungerlo. Bene anche Pedrosa ottimo quarto e non lontano dalla seconda posizione segno che il pilota ha ritrovato quel giusto feeling in sella alla Honda. Stesso discorso non si può dire di Marc Marquez sempre alle prese nel domare la sua focosa moto non trovando ancora il bandolo della matassa. Partito dalla tredicesima casella è stato autore di una spettacolare rimonta che lo ha portato fino al secondo posto, lottando prima con se stesso poi con Iannone fin quando alla Poggiosecco ha perso l'anteriore finendo nella via di fuga. Più sfortunato Dovizioso che ha dovuto abbandonare la compagnia per un guasto tecnico. Peccato perchè il secondo posto poteva essere suo. 
In Moto2 salutiamo il ritorno alla vittoria di Rabat su di un sempre più convincente Zarko (leader della classifica) e un ritrovato Aegerter che ha regolato il leader delle qualifiche Lowes. Malino gli italiani salvati da Baldassarri decimo.
Nella Moto3, sempre spettacolare, a dominare è stato Oliveira motivato come non mai a portare a casa la prima vittoria portoghese  nel motomondiale, e lo ha fatto in maniera egregia lasciando sfogare il gruppo per poi costruire la vittoria percorrendo la Bucine a velocità fotonica impedendo agli avversari di prendergli la scia. Più bravo di lui però (vista anche la sua leadership in classifica) è stato Kent che a metà gara si è messo alla fine del gruppone per poi uscire allo scoperto all'ultimo giro portando a casa un secondo posto che vede aumentare il suo vantaggio in classifica. Ha tentato di fare lo stesso Fenati (terzo) che l'ha spuntata per un non nulla su Bagnaia al fotofinish.
Brutte e marchettare ancora una volta le telecronache le stesse che poi alla fine sono quelle che generano i fischi dei canarini.
Prossimna tappa Barcellona!

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