martedì 6 giugno 2017

Emozioni italiane, #MotoGp Mugello 2017

Da appassionato di moto non mi è mai interessato della bandiera più alta sventolante sopra il n°1 del gradino più alto del podio. In fondo ogni pilota racconta una storia che sia svizzero, sudafricano o italiano. Domenica al Mugello però vedere il tricolore sventolare in tutte e tre le classi mi ha fatto piacere perchè i protagonisti non erano i "soliti noti" ma bensì gli italiani che in molti considerano di serie B se non svizzeri come nel caso di Dovizioso (se ascoltate le telecronache). Per me e per molti altri sono tre piloti italiani bravi che hanno vinto su di una delle piste più belle ma anche più selettive al mondo. A parte il Dovi che ha regolato gente come Vinales, Petrucci e Rossi, sia Pasini che Migno hanno vinto in volata una gara che si sono costruiti centimetro per centimetro che alla fine li ha portati lassù. La prima volta di Migno non poteva essere migliore davanti al suo pubblico prendendo (speriamo) quella fiducia che serve per stare li davanti. Bene anche Pasini di un soffio su Luthi ma poco importa perchè ciò che conta è la vittoria costruita con due sorpassi magistrali alla Casanova - Savelli. Una vittoria che sa di amarcord visto che l'ultima volta del Paso fu proprio qui in quel bellissimo duello con l'amico Simoncelli. Infine Dovizioso, il lavoratore del manubrio, uno dei piloti più gentleman del paddok. Dovizioso questa vittoria se l'è costruita con umiltà e impegno evitando grossi acuti nella fase iniziale per poi sfoderare un passo finale da campione lasciando agli altri solo la possibilità di annusare i tubi di scarico della sua Ducati. Non solo ma nella giornata del Dovi si è visto per la prima volta (sull'asciutto) la davanti anche Petrucci anche lui autore di una gara intelligente, forse addirittura "accontentandosi" del terzo posto visto che il passo di Vinales non era così irresistibile. Giù dal podio ma degno di menzione anche Rossi, comunque quarto dopo un fine settimana un pò travagliato. Che la Ducati fosse in forma lo si è visto dal quinto posto di Bautista su un Marquez ragioniere anche perchè di più non si poteva fare. Purtroppo nell'ombra tutto il resto compreso Lorenzo che ci aveva illuso di una gara all'inizio molto diversa. 
Classifica leggermente allungata con Vinales che ora ha più di una gara di vantaggio proprio su Dovizioso. Barcellona (simile al Mugello) sarà un crocevia fondamentale per vedere diverse cose: la prima la reale condizione di Rossi non fisica ma "psichica" vista la sua non più giovane età. L'espressione non è la solita e credo che l'infortunio abbia tirato fuori qualcosa di più... ma questa è solo una mia sensazione. Vinales va sicuramente fermato ma "casualmente" l'anteriore di Marquez domenica non ha funzionato a dovere. Vedremo tra 7 giorni quando il "ritorno" si giocherà in Spagna in memoria di Salom.

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