lunedì 16 ottobre 2017

Tsunami Dovizioso, #JapaneseGP @AndreaDovizioso

Per chi di voi è appena entrato al lavoro e ha visto le locandine dei giornali non sa che ieri in Giappone si è abbattuto l'ennesimo tsunami per fortuna senza vittima alcuna. Anche se i giapponesi non danno nomi ad eventi atmosferici lo tsunami di ieri aveva un nome: DOVIZIOSO! La capitaneria di porto giapponese ha provato con il suo Generale Marquez ad arginare l'onda d'urto ma nulla ha potuto contro la marea rossa. Come nelle più belle pagine del motociclismo solo due uomini sono stati al comando ieri, dopo che Petrucci li aveva traghettati per 12 giri, per poi lasciarli ad un duello senza esclusione di colpi, reso ancora più arduo dalle condizioni dell'asfalto. Per chi come me ha avuto dubbi sul braccino di Andrea ad Aragon ieri si è dovuto ricredere e di questo ne siamo tutti felici. Si narra che la vittoria sia molto più bella quando lo sconfitto è un grande guerriero. Ieri Marc Marquez ha dimostrato ancora una volta di essere il numero uno da diversi anni a questa parte e coi suoi gesti sempre al limite della fisica, ma mai della scorrettezza, ha reso la vittoria di Dovizioso ancora più grande. Ieri non c'erano in ballo i punti del mondiale, ieri c'era in ballo il mondiale stesso. Se Marc avesse vinto, il mondiale sarebbe stato chiuso (a meno di grandi sconvolgimenti). L'unico modo per mantenerlo ancora vivo era una vittoria del Dovi meglio se ottenuta così. Adesso solo 11 punti separano i due e il binomio uomo pilota sembra essere a favore dell'italiano. Scrivo sembra perchè Marquez è Marquez e anche ieri ha dimostrato di essere un fenomeno.Quattro gare mancano alla fine e a questo punto la lotta si è ristretta solo a loro due. Sulla carta il favorito resta sempre lo spagnolo ma Dovizioso ha la possibilità di fare il colpaccio. Forza ragazzi fateci ancora divertire così!
E così dovrebbe continuare anche sull'asciutto il buon Petrucci autore di un ottimo terzo posto dopo aver condotto la gara per un pò. Come anche da lui ammesso il problema di ieri è stato il duo tsunami! Bravo Petrux!
Il resto della gara normale amministrazione con le due Suzuki che si sono affacciate nella top five, la Yamaha al traguardo con una moto ufficiale e una satellite (Vinales e Zarko), un Lorenzo ancora avvolto dalle nubi ed un Rossi finito per le terre per fortuna senza conseguenze fisiche (si è allontanato senza neanche zoppicare).
Prossima domenica nella terra di Stoner e speriamo che la Ducati e il Dovi annusino quell'aria di vittoria che per tanti anni ha aleggiato sul circuito. Rimanete con noi se volete leggere di motociclismo, altrimenti comprate i giornali! :-)

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