lunedì 23 aprile 2018

Mondiale annacquato, Assen #WorldSBK 2018

Difficile valutare il fine settimana di SBK di Assen. Bello, brutto? Se partiamo dalle gestione direi pessimo ad iniziare dalla griglia invertita, con i nuovi regolamenti e le moto "livellate" non ha più senso una regola del genere. Se diamo un'occhiata alla starting grid notiamo solo 18 partenti, un pò pochini direi anche se manca il Team Honda al completo. Non era col livellamento delle prestazioni che sarebbero dovuti aumentare i partecipanti e i protagonisti in testa? Una sola cosa non cambia nel mondiale SBK, il nome del vincitore: Johnny Rea, anche ieri primo e secondo e già in testa al mondiale con una gara di vantaggio. Nessuno come lui! Solo Sykes in gara 2 riesce a stargli davanti con un ottima gara (avvantaggiato dall'inversione di griglia però). E gli altri? In terra d'Olanda Van Der Mark fa l'olandese e si porta a casa un secondo e un terzo posto mentre Davies un terzo e un quinto che sa un pò di amaro. Fores rimane stazionario con due buone prestazioni (quarto e quinto) mentre Melandri naufraga un pò con tutta una serie di problemi irrisolti. Gare abbastanza piacevoli sulle quali pende sempre la spada di Damocle della "poco sportività" nei confronti di Kawasaki e Rea, ma d'altronde quando uno è forte....è forte e i risultati parlano da soli.
Bella la Supersport dove ha visto trionfare Clusel sul vincitore morale della giornata Krummenaker partito da ultimo e arrivato ad insidiare il forte francese. Senza Soufoglu Yamaha si è ripresa lo scettro del mondiale che comunque resta più avvincente di campionati più blasonati.
Prossimo round Imola, terra di motori e piadine. Vedremo chi la mangerà o stara a guardare. 

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