lunedì 23 aprile 2018

Fars West MotoGP, #AmericasGP 2018

Più che un Far West questa MotoGp sta diventando una farsa e neppure comica, dove a parlare sono più i fatti esterni alle corse che le corse stesse. Del GP d'Argentina abbiamo già abbondantemente parlato e la questione si sarebbe dovuta chiudere li. Il problema è che alcuni non l'hanno fatta chiudere anzi, hanno tirato il sasso e levato il braccio senza porre fine a tutto ciò, tant'è che oggi c'è la caccia alla strega-Marquez rea (o reo) di essere costantemente under investigation ... perchè è semplicemente Marquez! Con queste premesse siamo giunti alla gara americana, in un bel circuito, flagellato dalle buche, nonostante i vari reclami, rifacimenti e rasamenti del caso. Ancora una volta la pista ha parlato e dal cilindro l'unico nome che è uscito è quello di Marc Marquez che in barba a tutto e a tutti (fischi partigiani compresi) si è permesso di vincere a mani basse. Gara impeccabile quella dello spagnolo che regola sul traguardo un redivivo Vinales e un riapparso Iannone con una Suzuki sempre più convincente. Quarto Rossi che ha portato a casa un buon risultato, davanti al ragioniere Dovizioso che per l'occasione si è preso la testa della classifica. Sesto un poco convincente Zarko davanti ad uno stoicissimo Pedrosa autore di una bella gara nonostante una vite nel polso destro. Bravo Dany! Gara noiosetta comunque senza grossi spunti o acuti che pone molti punti interrogativi sul motorsport, sul come viene gestito e sul come viene veicolato. 
In Moto2 rispunta il nome di Bagnaia che vince regolando Alex Marquez e un rientrante Oliveira. Pasini (Quinto) non ce l'ha fatta a rimanere la davanti complice anche una scelta strana della gomma posteriore. Da segnalare il quarto posto di Mir pilota interessante da non perdere d'occhio.
La Moto3 ci regala un doppio sorriso con un Bastianini buon secondo e un ottimo Bezzecchi terzo a conferma quanto fatto di buono in Argentina. Primo su tutti Martin anche lui autore di una gara matura lasciando intravedere che per vincere il mondiale si dovrà fare i conti con lui e il suo ottimo team.
Il prossimo round si torna in europa in quel di Jerez, pista particolare, dove inizieremo a vedere dei valori forse un pò più reali con qualche news di mercato e, speriamo, con una direzione più lucida e attenta che restituisca alle corse quel sano fascino che hanno sempre avuto prima che il cinema entrasse nel paddok.

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